Emir Kusturica, celebre regista che ha raccontato Diego come nessuno ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione: “Nessun altro, cosa potrei dire di Cristiano Ronaldo? È perfetto, guadagna una montagna di soldi, ma dov’è la personalità? Che storie ci potrebbe raccontare? Nessuna. Non ricordo nell’ultimo secolo un lutto cosi condiviso, dall’Argentina alla Somalia alla Serbia. E mentre il mondo è diviso dal Coronavirus, arriva quest’uomo, questo Dio caduto e compassionevole che ci riunisce di nuovo e ci fa piangere. Il mio è un film che parla di vicinanza.
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Kusturica: “Un film su Cristiano Ronaldo? Non avrei niente da raccontare. Maradona riempie tutti gli spazi”
Emir Kusturica, celebre regista che ha raccontato Diego come nessuno ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione: “Nessun altro, cosa potrei dire di...
Nell’anno in cui abbiamo lavorato insieme, siamo stati davvero vicini, tra di noi è esplosa subito la chimica. Venivamo entrambi dalla strada, dalle periferie, io da Sarajevo e lui da Buenos Aires e conoscevamo la difficoltà di crescere e sopravvivere ai bordi delle città. Ma non è stato sempre semplice avere a che fare con lui. Sapeva essere imprendibile, come sul campo: una volta ho volato fino a Buenos Aires e non si è fatto trovare, era sparito. Lui era così. Ma la sua forza era la compassione: aveva un sorriso incredibile, Diego, come quelli di alcuni dei babilonesi, come Gilgamesh. Una giorno sono andato con lui a vedere il Boca ed era una partita minore: urlava, si dimenava, era come un terremoto, riempiva lo spazio intorno a sé".
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