Kakà, ex centrocampista del Milan, ha parlato ai microfoni di SporTv. Ecco le sue dichiarazioni: "Quando me ne andai dal San Paolo ero molto giovane. Il mio presidente di allora, Paulo Amaral, mi chiese se sapevo chi giocava nel mio ruolo nel Milan. Gli risposi di sì: Rivaldo e Rui Costa. Poi arrivai a Milano e Carlo Ancelotti mi disse che dovevo rimanere lì al Milan. E tutto capitò a una velocità che non mi aspettavo. Giocai titolare nella prima partita contro l’Ancona e poi quasi tutte le altre, arrivò subito lo scudetto, fui uno dei migliori giocatori della serie A. Non pensavo potesse succedere tutto così in fretta. Ancelotti è l’allenatore che mi ha valorizzato di più. Ha sempre tentato di mettere tutti a loro agio con lo scopo di fare l’interesse della squadra. Una grande dote e la utilizza in tutte le sue esperienze. In questo modo il giocatore dà il massimo anche per il suo allenatore e non solo per sé stesso".
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Kakà: “Ancelotti l’allenatore che mi ha valorizzato di più. Ha una grande dote, ecco quale”
Kakà, ex centrocampista del Milan, ha parlato ai microfoni di SporTv
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