Torna stasera Report il programma di Rai 3 che si è occupato di quel mondo opaco che legherebbe dirigenti della Juventus, ultrà e ’ndrangheta, favorendo un sistema di bagarinaggio da milioni di euro. Il presidente bianconero Andrea Agnelli, all’assemblea degli azionisti di giovedì scorso, aveva dichiarato: "Il capo della security Alessandro D’Angelo non ha aiutato a introdurre nello stadio gli striscioni canaglia su Superga".
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Juventus, questa sera seconda puntata Report: emergono nuove intercettazioni che condannano i bianconeri
Juventus, questa sera seconda puntata Report: emergono nuove intercettazioni che condannano i bianconeri. Le anticipazioni del CorSera
L'edizione odierna del Corriere della Sera riporta un'anticipazione della puntata che andrà in onda questa sera. Il giornalista e conduttore della trasmissione, Sigfrido Ranucci, smentisce questa tesi, aiutato da due nuove testimonianze: le intercettazioni che rivelano i colloqui tra Alessandro D’Angelo e i capi ultrà; l’intervista alla ex compagna di Raffaello Bucci, l'ultrà che curava i rapporti tra Juve, tifosi e forze dell'ordine.
Nel servizio di Federico Ruffo emerge che per scongiurare lo sciopero del tifo proprio durante il derby di Torino del 23 febbraio 2014 gli ultrà vogliono che D'Angelo trovi il modo di far entrare gli striscioni vietati. La Juve dovrà pagare una multa per questo, tuttavia il capo della security è disposto sia ad aiutarli sia a pagare la multa. D'Angelo è così sotto scacco che non può trattare. Anche Gabriella Bernardis, ex compagna di Raffaello Bucci conferma come D'Angelo fosse l'anello di congiunzione tra ultrà e Juventus. Rivela che le aveva raccontato che lui stesso stava preparando uno dei due striscioni su Superga visto D'Angelo lo avrebbe aiutato a far entrare tutto.
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