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Juventus, Chiellini: "Il Napoli giocherà per riaprire il campionato. Se vinciamo, è un ko definitivo"

Juventus, Chiellini: "Il Napoli giocherà per riaprire il campionato. Se vinciamo, è un ko definitivo"

Il difensore della Juventus, Giorgio Chiellini, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport

Redazione

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il difensore della Juventus, Giorgio Chiellini, ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista del big match in programma, domenica a partire dalle 20.30, contro il Napoli.

"Le trasferte di Champions League le paghi sempre. Domenica affrontiamo un'altra grande partita, contro una squadra che negli ultimi anni ci ha fatto sudare e poi avremo tutto il tempo per preparare il ritorno contro l'Atletico. Il Napoli giocherà per riaprire il campionato e per dimostrare di essere forte almeno quanto noi, noi per chiuderlo e per dimostrare che siamo primi non per caso. Sarà un Napoli-Juventus più aperto.

Napoli-Juventus speciale? Ricordo tanti attaccanti, senza dimenticare gli inserimenti di Hamsik. A Napoli ho vinto poche volte, soprattutto negli ultimi anni. Ma è una sfida che mi porta fortuna, un anno segnai un gol importante al rientro dopo tre mesi. Pareggiammo 1-1 con un mio gol, per poi aumentare il distacco la domenica successiva. Ricordo quella partita e quella dello scorso anno: in molti ci davano per persi, vincemmo una partita non bella ma importante. È sempre una sfida difficile, da tripla.

Hamsik? C'è tanta stima, come me ha vissuto una vita con un solo colore. Non ha giocato solo con il Napoli, ma dopo il Brescia ha fatto la storia di questa società quindi lo stimo molto. Ha fatto una scelta importante ma quando capitano queste cose devi avere il coraggio di prendere una decisione. Ancelotti sa affrontare queste situazioni e gestire al meglio l'ambiente. L'ho sempre stimato molto per la sua filosofia e per il suo approccio al calcio e alla vita, sta raccogliendone i frutti a Napoli. Dopo Sarri non era facile farsi amare, ma sta dando una nuova identità con calciatori più o meno simili. Il Napoli si merita questa posizione e non dobbiamo pensare che sia finita. Chiaramente una vittoria al San Paolo sarebbe un ko definitivo.

Insigne? Tra di noi c'è un bel rapporto. In Nazionale siamo davvero tutti molto bravi a lasciar fuori tutto questo e giocare per un solo colore. Non è stato facile, ma è stato davvero importante. Lorenzo è cresciuto molto, soprattutto dal punto di vista mentale. È diventato uomo squadra, calciatore applicato e decisivo rispetto al primo Insigne del 2014. Il futuro dell'Italia è suo".