Jorginho, centrocampista del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss

Jorginho, centrocampista del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss dei grandi numeri ottenuti contro l'Udinese: "Calamita? Chiamami come vuoi, questo lavoro non lo faccio da solo ma è merito di tutta la squadra. Crediamo al secondo posto, stiamo lavorando bene per raggiungere l'obiettivo".

Sull'esultanza di Mertens: "E' molto gratificante quando un compagno ti ringrazia, molto bello l'abbraccio di Dries. Sono riuscito ad indovinare quel passaggio lì, anche grazie al movimento di Hamsik che avevamo provato in settimana: è un lavoro di squadra".

Sul gioco: "Non è facile, le squadre ormai ci conoscono ma stiamo lavorando bene riuscendo a divertirci e a far divertire chi ci guarda. Quando poi arriva il risultato, ancora meglio".

Sul Sassuolo:"Sarà una partita non semplice, il Sassuolo mette tutti in difficoltà e l'orario non aiuta. Andremo oltre però, dovremo essere più pronti e più cattivi per vincere la partita".

Sull'obiettivo: "Vogliamo la Champions, dobbiamo passare da Sassuolo e pensiamo solo a domenica e a vincere questa partita. Sto bene, ma devo ancora migliorare: ho 25 anni e si può crescere anche a 35. Vedremo dove posso arrivare, lavoro tanto ogni giorno".

Sulla Nazionale: "Ogni giocatore vuole quella maglia, ma per adesso penso al Napoli. Lavoriamo anche per lo scudetto, vincere qui è speciale ed è un sogno anche per noi. Stiamo bene e lavoriamo tanto, pensiamo al Sassuolo che è meglio".

Sulle reti: "Aspetto anche io di segnare, non vedo l'ora! Sto lavorando per migliorare anche su questo lato".

Su Allan e Zielinski: "Sono due calciatori diversi, ma mi trovo bene con entrambi. Allan è più difensivo, Zielinski invece ha più caratteristiche di palleggio".

Sulla città: "Avrò sempre questa bellissima città nel cuore, chi viene qui non la può dimenticare! Vivere qui dà tante soddisfazioni, porti il colore di questa gente e in campo non rappresenti solo una squadra ma molto di più".

Sulla Juventus: "Il risultato di ieri ci dà ancora più consapevolezza dei nostri mezzi, riuscire a segnare a quella difesa significa che siamo sulla buona strada".

REDAZIONE - Luca D'Isanto.