Intervenuti durante il documentario di Dugout “Napoli a Football City”,i videomakers The Jackal hanno rilasciato alcune dichiarazioni sui tifosi azzurri e sulla città.
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The Jackal: “Napoli ha integrato tante influenze. La napoletanità la puoi solo vivere”
I videomakers, The Jackal, hanno rilasciato alcune dichiarazioni sul Napoli
"Non ha niente a che vedere con la qualità stessa del caffè, è un momento di relax, è un rito, è il momento in cui ci si fa una carezza. E' un modo in cui dopo il lavoro, l'impegno, anche nel break è fondamentale ricaricarsi. Una cosa che amiamo molto del caffè, della generosità napoletana è il fatto che abbiamo inventato il "caffè sospeso". Chi era felice e aveva avuto una bella notizia, pagava un caffè sospeso per chiunque venisse dopo, e c'è una filosofia di gran parte di questo popolo, nessuno si sente abbastanza povero da non potersi permettere un caffè, c'è una condivisione, il caffè si offre sempre, a chiunque sia, da un napoletano ad un altro napoletano.
Avendo avuto tante influenze di popoli che ci hanno conquistato, abbiamo mantenuto tutte queste sfumature, come se fossimo un concentrato di tanti popoli diversi, qualcuno direbbe personalità multipla, nel senso che può essere complessità del popolo. Abbiamo integrato tante di quelle influenze che è impossibile spiegarlo e l'unico modo per capirlo è vivere la napoletanità.
E' un concetto troppo ampio e pieno di sfumature per poterlo spiegare. Sono diventato papà da poco, mia figlia molto spesso durante le partite del Napoli è lì lì per addormentarsi, quindi adesso la mia esultanza è diventata purtroppo contenuta, ma prima penso di aver rotto quanti più oggetti preziosi possibile a casa. ci soffriamo, c'è gente che non vede gli ultimi 10 minuti della partita, fuma fuori al balcone perchè non ce la fa a vedere, attacchi di panico! Gesti scaramantici? La sciarpa sotto il televisore in direzione di dove attacchiamo! Quando il Napoli fa la goleada resto nella posizione in cui sto".
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