Cané: “A Napoli mi fecero una vigliaccata incredibile, mai detto per rispetto dei tifosi”

Faustino Cané, ex calciatore del Napoli, è tornato ai microfoni di Radio Punto Nuovo a raccontare della sua ultima esperienza sulla panchina azzurra. Era la stagione 1994/1995, un ritorno dopo aver allenato le giovanili partenopee nel 1976/1977. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it:

“94-95? Per rispetto a Napoli non ho mai toccato quest'argomento. Ero l'allenatore della Primavera, non ho mai evidenziato questa cosa per rispetto di tifosi, società e città. Mi fu fatta una vigliaccata incredibile, ma da persona per bene sono andato avanti. Adesso con i miei 80 anni mi godo i miei nipoti e la mia famiglia, è un momento no: vivo in Italia e in Brasile ho ancora parenti. Se non ci fossero interessi, potere, forse non saremmo stati in questa condizione".

Cané racconta: "Un'altra vigliaccata mandarmi a Bari"

"Ellenio Gallo? Eravamo molto amici, mi ha fatto del bene e mi ha aiutato con problemi di tasse. Ho avuto anche altri problemi quando con un'altra vigliaccata mi hanno trasferito al Bari e lui mi ha aiutato. Se non fosse per lui non avrei fatto un altro paio d'anni come allenatore della Primavera. Boskov? Non ha mai fatto una scappata a Marianella a vedere una partita della Primavera. Ci sono rimasto malissimo perché non sono stato contattato da Luigi Gallo e Moxedano".