Lorenzo Insigne, attaccante e capitano del Napoli, è a secco da troppo tempo. Il numero 24, sotto la guida di Ancelotti, non è riuscito ad incidere come avrebbe dovuto e potuto. Ora, con Gattuso, deve riuscire a trovare la leggerezza persa nell'inizio di stagione. La partita giusta, per ripartire, potrebbe essere quella contro l'Inter. L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport fa il quadro della situazione sul talento di Frattamaggiore.
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Insigne a secco di gol da oltre cento giorni, Gattuso deve fargli ritrovare leggerezza
Lorenzo Insigne, attaccante e capitano del Napoli, è a secco da troppo tempo. Il numero 24, sotto la guida di Ancelotti, non è riuscito ad incidere come avrebbe dovuto e potuto. Ora, con Gattuso, deve riuscire a trovare la leggerezza persa...
L'ANALISI SU LORENZO INSIGNE
"Tredici partite, significano centocinque giorni, che per uno scugnizzo, o anche per un calciatore qualsiasi, rappresentano l’eternità. Si è intristito, s’è accovacciato nelle ombre di quel 5 novembre, la notte dell’ammutinamento, e non è ancora uscito da quel tunnel. E per fortuna sua, che c’è stata poi la sera di Salisburgo, quella nella quale sembrava stesse per sparire, così d’incanto, quel senso di precarietà che pure già si era avvertito.
E’ troppo facile individuare il simbolo dell’eclissi in Insigne, sembrerebbe anche perfido e ingeneroso. Insigne ha abbandonato la sua disinvoltura, non riesce più a condire d’allegria le sue giornate, che Gattuso prova a indirizzare deresponsabilizzandolo psicologicamente, per una notte piena. Serve riappropriarsi di se stesso, di riscoprire la leggerezza smarrita, di avvertire intorno voci amiche. Serve un vecchio Insigne".
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