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Il Mattino – Insigne a colloquio con Giuntoli lunedì: la squadra non vuole pagare la multa. Una parte potrebbe essere data in beneficenza

Il Mattino – Insigne a colloquio con Giuntoli lunedì: la squadra non vuole pagare la multa. Una parte potrebbe essere data in beneficenza

Da Anfield il Napoli è uscito ieri sera a testa ben alta. Gli azzurri di Ancelotti hanno tenuto a bada il Liverpool, portando a causa un pareggio prezioso, che tiene ancora tutto aperto per la testa del girone e costringe i Reds al risultato...

Sabrina Uccello

Da Anfield il Napoli è uscito ieri sera a testa ben alta. Gli azzurri di Ancelotti hanno tenuto a bada il Liverpool, portando a causa un pareggio prezioso, che tiene ancora tutto aperto per la testa del girone e costringe i Reds al risultato contro il Salisburgo. Uno scenario ideale per la formazione napoletana, ma rientrati in città restano le situazioni interne da risolvere. E' noto ormai che le raccomandate siano giunte ai calciatori. Ognuno di essi dovrà rispondere dell'insubordinazione di qualche settimana fa e dello scontro con la società rispetto al ritiro. Il più colpito economicamente è stato il capitano Lorenzo Insigne insieme ad Allan, considerato il "simbolo" della rivolta dello spogliatoio.

Il Napoli sulla via del chiarimento

Secondo quanto riferisce Il Mattino, lunedì proprio Insigne ha avuto un confronto faccia a faccia col direttore sportivo Giuntoli, facendosi portavoce della squadra, la quale non è intenzionata a pagare la sanzione imposta. Il Napoliha nominato l'avvocato Piacci come arbitro della situazione e ha scelto come testimoni proprio il Ds con Edo De Laurentiis e il tecnico Carlo Ancelotti.

"I calciatori - scrive il quotidiano - hanno tempo fino a sabato 7 dicembre per indicare il loro professionista. È questa la strada che ha in mente De Laurentiis? Molto dipende da quello che succede domani. Certo, Allan e soci sono rimasti turbati quando ieri mogli e factotum hanno avvisato che le multe erano state recapitate. Una parte delle maxi-multe potrebbe essere devolute in beneficenza."