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Garcia ha demolito il villaggio: De Laurentiiis ha ritardato di un mese la decisione

De Laurentiis napoli
Il presidente azzurro dopo aver atteso diverse settimane alla fine è arrivato alla decisione estrema per salvare una stagione che al momento è in salita
Sara Ghezzi

La situazione di Garcia era un bilico da circa un mese dopo la sconfitta contro la Fiorentina. De Laurentiis ha provato a ritardare la scelta con la speranza che la squadra iniziasse a girare meglio, ma la disfatta di ieri contro l'Empoli è stata fatale per il tecnico francese ormai certo dell'esonero. Una decisione arrivata con un estremo ritardo come sottolinea nel suo editoriale per Calciomercato.com, Salvatore Caiazza. A seguire le sue parole.

Garcia ha demolito il villaggio: De Laurentiiis ha ritardato di un mese la decisione

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"Non è mai troppo tardi. O meglio tardi che mai. L'importante era mandarlo via. Finalmente Aurelio De Laurentiis ha deciso di esonerare Rudi Garcia. La scelta andava fatta 36 giorni fa. Inutile aspettare altre sei partite. Il tecnico francese doveva essere defenestrato dopo la sconfitta interna dell'8 ottobre con la Fiorentina. Il presidente ci aveva pensato pure ma dopo il no di Antonio Conte era tornato sui suoi passi convinto che la presenza costante a Castel Volturno avrebbe risolto i problemi dei campioni d'Italia. Nulla di tutto ciò.


L'errore fu fatto quando in estate decise di prendere come sostituto di Spalletti un allenatore antiquato. Uno vecchio nelle idee, antico come i pantaloni a zampa di elefante. Glielo consigliavano gli amici di Roma. Gli stessi che gli dissero di puntare su Spalletti dopo Gattuso. Solo che l'attuale ct allenava il transalpino no. 

Il crollo con l'Empoli al Maradona è stata la cronaca di un disastro annunciato. Garcia aveva cominciato male ed è finito peggio. Non ha mai voluto proseguire il lavoro del suo predecessore. Per lui è come se lo scudetto non fosse mai stato vinto. Non l'hai mai menzionato. Era convinto di poter, a modo suo, guidare veloce la Ferrari Napoli. Ed, invece, ha sbandato sempre. Ha tolto certezze al gruppo. Ha fatto sì che alcuni calciatori non fossero più al centro del villaggio. Il villaggio l'ha demolito. 

In questo fallimento De Laurentiis si deve prendere le sue colpe. Si è messo da solo al comando del vapore. Diventando anche direttore sportivo e allenatore. E Garcia glielo ha fatto fare pur di rimanere in sella. Un altro allenatore non avrebbe mai consentito ad un presidente di intromettersi negli affari dello spogliatoio. Ma che poteva fare il povero Rudi se era stato commissariato e anche nelle conferenze stampa veniva sostenuto dal patron?

Si cambia, dunque. Si va verso Tudor. Con il croato ci sarà la parola fine sul famoso 4-3-3 che De Laurentiis voleva da Garcia. Tudor dovrà dare una identità al Napoli. Un'anima. Ma soprattutto dovrà allegarlo. Oggi gli azzurri sono ancora al quarto posto. Che è l'obiettivo sempre "voluto" dal francese. Basta veramente poco per confermarlo. Allo scudetto è inutile pensare. Lassù Inter e Juventus se lo giocano da sole. Un peccato ma meglio la zona Champions che niente..."

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