FOCUS – Crotone, partita della sopravvivenza per rimanere in A: a Napoli gara della vita

Il Crotone scenderà in campo al "San Paolo" di Napoli, oggi alle 18, per la gara della vita. Infatti, dopo i risultati dello scorso turno che hanno visto quasi tutte le concorrenti vincere, e i pitagorici impattare per 2-2 contro la Lazio allo "Scida", agli uomini di Walter Zenga non resta che vincere, e potrebbe non bastare se tutte le concorrenti dovessero portare a casa i tre punti. Pochissime chance in caso di pareggio (per rimanere in A, dovrebbe perdere la Spal impegnata in casa contro la Sampdoria), zero in caso di sconfitta. A quel punto, la retrocessione in B sarebbe matematica. Il Crotone cerca un altro miracolo sportivo, dopo quello avvenuto nella scorsa annata, quando la squadra di Nicola si presentò all'ultima giornata spacciata o quasi e invece riuscì nel miracolo salvezza con 34 punti, uno in meno di quelli già raccolti fino ad oggi. La retrocessione sarebbe una beffa per una squadra che ha sempre detto la propria, mettendo in difficoltà anche le grandi, vedi i pareggi di "San Siro" contro l'Inter o quelli casalinghi contro Juve e Lazio. La salvezza quest'anno sembrava più facile da raggiungere rispetto l'anno scorso, un'annata vissuta sempre ai margini dalla zona pericolosa, con alcuni exploit come le vittorie di Bologna (2-3) e Udine (1-2). Tanti i punti accumulati, soprattutto nella seconda parte della stagione, ma per un Crotone tenace, c'è stata una Spal altrettanto in forma, che ha tenuto il passo dei pitagorici, passati da Nicola a Zenga lo scorso inverno, per divergenze con la dirigenza.

LA PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Rohden, Mandragora, Barberis; Trotta, Simy, Nalini. All. Zenga

UOMO CHIAVE: Simy

L'uomo in più di questo momento è sicuramente Simy, il nuovo centravanti pitagorico, che sta trovando continuità soprattutto dopo il KO di Budimir e lo spostamento di Trotta sulla fascia. Tanti i gol realizzati, uno su tutti quello in rovesciata alla Juventus. Dietro di lui una squadra solida, che può dire la sua alla grande in serie A: da Mandragora a Stoian, passando per l'esperienza di Martella e Ceccherini in difesa, concludendo con il portiere Cordaz, spesso decisivo. Il modulo di riferimento è il 4-3-3, e la spinta sulle fasce, sia con i terzini che con le ali, è una prerogativa del gioco pitagorico.

REDAZIONE - Tony Sarnataro.

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