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FIGC, Gravina chiude al ripescaggio: “Basta parlarne, perdiamo di credibilità”

gravina heysel

Il numero uno della FIGC, Gabriele Gravina, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi all'arrivo a Bologna: a seguire le sue parole

Tony Sarnataro

Il numero uno della FIGC, Gabriele Gravina, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi all'arrivo a Bologna, dove questa sera si giocherà la sfida di Nations League contro la Germania. A seguire le sue parole rilasciate alla stampa presente e riportate dal portale TMW.

FIGC, le parole di Gravina

gravina playoff serie a

"Il discorso sul ripescaggio dell'Italia al Mondiale ci rende poco credibili. Vorrei chiuderlo qui, una volta e per tutte. Non andremo a nessun mondiale, non ci sarà nessun ripescaggio. Abbiamo perso sul campo ed è giusto così. Siamo fuori dal Mondiale, la storia del ripescaggio è una presa in giro e non è credibile. Dimissioni? Avrebbe comportato solo ulteriori negatività. Pensate davvero che l'abbandono mio e di Manci avrebbe portato ad effetti positivi? Amo affrontare i problemi e me ne assumo le responsabilità. Si tratta di un periodo complicato che affronteremo insieme, non scappo. Dobbiamo tornare ad essere credibili".

Su Italia-Germania

"Abbiamo sempre detto la verità agli italiani. Sapendo che alle volte è anche scomoda. Veniamo da un grande risultato come l'Europeo vinto con una squadra normale che è diventata speciale. Ma ora questa squadra è tornata normale e ora soffre per varie vicissitudini come infortuni, stanchezza, limiti di età, Chiellini che si è ritirato. Mi aspetto una partita da reazione d'orgoglio e non che aumenti o risolva tutti i problemi".

Sulla fuga di Zaccagni e Lazzari

"Percepiamo una sorta di distacco da contaminazioni esterne. C'è qualcuno che preme per tutelare il proprio interesse, ma questo è nel DNA delle società di calcio. Bisogna fare qualcosa in più, altrimenti lì è la porta. Lo dico con il massimo rispetto: la maglia azzurra si può lasciare quando si vuole, chi lo fa si prenderà le proprie responsabilità per eventuali scelte future. Noi andremo comunque avanti".