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Ferrara: “La piazza di Napoli deve stare calma, Ancelotti è tra i più vincenti al mondo”

Ferrara: “La piazza di Napoli deve stare calma, Ancelotti è tra i più vincenti al mondo”

Ferrara: "La piazza di Napoli deve stare calma, Ancelotti è tra i più vincenti al mondo".

Redazione

Ai microfoni di Radio Marte, nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete”, è intervenuto Ciro Ferrara, ex calciatore. Ecco quanto detto:

“Il Napoli a Genova è partito bene e in pochi minuti ha creato molto ed ha avuto un atteggiamento aggressivo. Allan anche ieri è stato tra i migliori, la diversità rispetto alle altre partite è che non c'è stata quell'immediata reazione dopo aver preso uno schiaffo. Detto questo, la Sampdoria ha giocato bene ed ha creato difficoltà alla difesa ed al centrocampo del Napoli spaccandoli in due. Non bisogna essere disfattisti perché è vero che si tratta di una brutta battuta d'arresto, ma i mezzi per risollevarsi ci sono tutti. Mi hanno sorpreso i cambi di Ancelotti, ma credo che l'allenatore abbia voluto dare una scossa alla squadra. Non entro nel merito delle sostituzioni perché parliamo di uno dei tecnici più vincenti e sa quello che fa. Nelle grandi squadre poi anche i giocatori importanti possono stare fuori e Ancelotti ha già cambiato qualcosa nella squadra. In primis c'è un portiere nuovo, poi Diawara e Zielinski rappresentano una coppia inedita di centrocampo, poi c'è Milik che è in un certo senso è nuovo in attacco e ieri anche Verdi rappresentava una novità. Chiedo alla piazza di stare calma perché è indubbiamente uno schiaffo che fa male quello ricevuto dalla Sampdoria, ma da qui si può ripartire. Anche il mio Napoli partì male con Lippi, ma poi ci fu la svolta. Adesso i giocatori e l'allenatore devono restare uniti, gestire la sconfitta e ripartire. Cristiano Ronaldo resta un fenomeno, ma più che giudicarlo dal numero di gol, lo giudico dalle prestazioni e dalla voglia che ci mette. Ronaldo viene da una realtà diversa ed è chiaro che incontrerà delle difficoltà perché il calcio italiano è diverso, ma la Juve resta la squadra da battere e al di là di Ronaldo, aveva già una squadra forte”.