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Cannavaro rivela: “Allenare il Napoli sarebbe un sogno ma un mister ce l’ha già ed è bravissimo”

Fabio Cannavaro (Photo by Buddhika Weerasinghe/Getty Images)

Indipendentemente dalla qualificazione in Champions, Gennaro Gattuso, con ogni probabilità, non sarà l’allenatore del Napoli del prossimo anno. Tra i vari nomi che circolano in orbita azzurra, c’è anche quello di Fabio Cannavaro. Ed...

Claudia Vivenzio

Indipendentemente dalla qualificazione in Champions, Gennaro Gattuso, con ogni probabilità, non sarà l'allenatore del Napoli del prossimo anno. Tra i vari nomi che circolano in orbita azzurra, c'è anche quello di Fabio Cannavaro. Ed è proprio il protagonista di tali rumors a smentire tali voci a Il Corriere della Sera.

Cannavaro rivela: "Allenare il Napoli sarebbe un sogno ma..."

 (Getty Images)

Di seguito l'intervista di Fabio Cannavare a Il Corriere della Sera:

"Se tornerà a Napoli per allenare la squadra? So che gira questa voce, mi hanno inondato di messaggi. Ma no, non c’è niente di concreto. E il Napoli ha già un buonissimo allenatore".

Su Gennaro Gattuso

"Io spero che Rino resti a lungo. Poi, l’ho sempre detto, mi auguro un giorno di allenare in Italia. Mi sento napoletano e tifoso del Napoli, sono andato via giovanissimo, e non per mia scelta. Napoli me la porto nel cuore, e mi manca, mi manca soprattutto il mare di Napoli. Ma che dobbiamo fare? Guidare in futuro la squadra della mia città sarebbe il massimo. Ma per il momento faccio il mio percorso. Qui in Cina ho ancora due anni di contratto"."

Su Napoli-Inter "Il Napoli domenica affronta l’Inter nella sfida clou della giornata, con l’attacco al completo. «Da quando ha recuperato i suoi uomini migliori, viaggia a ritmi sostenuti ed esprime un gioco moderno e propositivo. Ma dall’altra parte c’è l’Inter di Conte, che ha numeri straordinari". Sull'Inter  "Alla fine contano i risultati, un allenatore deve rispondere di quelli. Certo, ci sono varie filosofie, c’è chi prova a vincere proponendo un calcio offensivo, con un approccio più cauto. Ma poi, di che parliamo, l’Inter ha fatto 69 reti ed ha il secondo miglior attacco della Serie A... come si fa a dire che è una squadra difensivista se segna così tanto? È come criticare Cristiano Ronaldo, come qualcuno ha fatto recentemente, sebbene il portoghese abbia già realizzato 25 gol in 27 partite. La verità è che il catenaccio non lo fa più nessuno, e che le partite si interpretano a seconda degli avversari e delle forze disponibili".