Fabian Ruiz "todocapista senza frontiere": dalla scoperta parallela all’intuizione di Ancelotti

Napoli | Fabian Ruiz si è preso il centrocampo azzurro, collezionando grandi prestazioni e gol. Lo spagnolo, arrivato per il dopo Jorginho, ha già saputo dimostrare tutto il suo valore. L'edizione oggi in edicola del Corriere dello Sport esalta l'ex Betis e scrive: "centrocampista o todocampista con una certa inclinazione ad industriarsi da mezz’ala dopo essere stato trequartista, un uomo “box to box”, già etichettato come un novello Gerrard o un Lampard in sedicesimi".

Cristiano Giuntoli ha anticipato tutti, come un lampo ha incontrato i suoi agenti e ha strappato un accordo morale. Il futuro di Sarri allora era ancora incerto, sicuramente Ancelotti era poco più di un progetto. Davide Ancelotti lo aveva individuato già a Siviglia, subito Carlo nell'incontro a Roma con Giuntoli ha dato il via libera. Clausola rescissoria pagata ed ecco che Fabian era un nuovo calciatore del Napoli.

Il quotidiano poi prosegue: "Fabian Ruiz è ora il señor del centrocampo, ha cambiato ancora, dopo aver girato un po’: esterno di destra o di sinistra, rifinitore e persino sottopunta, sino a quando, due mesi fa, in allenamento, Ancelotti non viene fulminato sulla via di Castel Volturno e sceglie di farne un regista davanti alla difesa, nella interpretazione però personalizzata ch’è distante ed inavvicinabile a Pirlo - il prototipo della genialità - né da Hamsik, il riferimento iniziale di questa vita napoletana: è un azzardo inseguire paragoni, accostarlo a Busquets, irregimentarlo in un confronto dannosamente banale, né soffermarsi esclusivamente alle statistiche, ai cinque gol, agli oltre duemila minuti effettivi conquistati, e alle ventisette presenze. Un gioiello è per sempre ed ovunque".