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Fabian Ruiz: “D” come Determinante e Decisivo

Fabian Ruiz: “D” come Determinante e Decisivo

Ecco la rubrica del "vincitore" del match contro il Salisburgo: è FABIAN RUIZ

Claudia Vivenzio

Cari lettori di CalcioNapoli1926.it benvenuti nuovamente nella rubrica “THE WINNER IS”, quella che ha la scopo di decretare il “vincitore” della partita in base ad una serie di parametri molto variegati: quali l’intelligenza, la bravura, il carattere, la tecnica, l’etica ma ci sarà anche spazio, lì quando ci sarà poco da gioire, alla satira e all’ironia.

Il Napoli sbaraglia letteralmente il nemico di turno ossia il Salisburgo. Nei primi minuti non trova la bussola ma poi non si fa intimorire e Dries Mertens disegna un assist capolavoro (di quelli che piacciono a lui tra le linee) e il resto lo fa Arkadiusz Milik: glaciale, micidiale, spietato.

Se però il polacco fa un gol gioiello c'è chi ne fa uno ancora più bello, ancora più difficile nell'esecuzione. La rete del numero 99 è da centravanti freddo e cinico ma il secondo è puramente tecnica, coordinazione, bravura: si tratta di FABIAN RUIZ.

Lo spagnolo non si fa intimorire dagli avversari ma anzi gioca in modo sfrontato e come ha dichiarato ieri nel post partita, ama rischiare e giocarla in avanti. La palla non vuole mai smistarla dietro ma al contrario tenta una giocato o un dribbling pur di non fare l'azione scontata, il passaggio già chiamato o ancora peggio quello inutile. Questa è sicuramente la mentalità di un vincente: la testa di un fuoriclasse che vuole migliorare giorno dopo giorno che non vuole essere lo scolaretto che compie il compitino e si porta il 6 in pagella a casa, a soli 22 anni il bel spagnolo preferisce tornare negli spogliatoi con un 5 ma avendo rischiato e avendo messo gli attributi sul tavolo, o meglio sul campo.

Fabian Ruiz ha la testa da fuoriclasse e questo l'ambiente lo sta capendo volta dopo volta. A questa testa, che fa spesso la differenza, si aggiunge anche un piede da fuoriclasse. Un connubio che non può far altro che dare come risultato un mostro di bravura come lui.

Il gol è di ottima qualità, approfitta di un passaggio alto geniale di José Maria Callejon che non a casa è tra i giocatori più intelligenti nel panorama calcistico, dunque palla dal big spagnolo intelligente al little spagnolo intelligente: sembra quasi un passaggio di testimone. E Fabian non delude affatto il numero 7 ma anzi con una volée spiazza il portiere Walke.

Fabian Ruiz corre ad esultare vicino alle telecamere mostrando la lettera "D" che sta ad indicare con ogni probabilità la nipotina Daniela ma in realtà anche il suo essere sempre Determinante e Decisivo. Fabian ha inciso sulla propria pelle quella D di chi fa sempre la differenza, di chi è determinante e decisivo quando serve.

Fabian Ruiz è una delle certezza del nuovo Napoli, è la risorsa del futuro ma anche del presente.

Ieri ha compiuto la sua prima rete in Europea League e arriva a quota 5 gol con la maglia azzurra, non affatto male per un centrocampista che a inizio Campionato ha anche avuto problemi con gli adduttori. Eppure lo spagnolo è rientrato in campo, in sordina, in silenzio com'è il suo carattere e pian piano si è fatto spazio, così come fa lui, tra le linee ed ha fatto la differenza, come sempre.

Fabian Ruiz si è intromesso in un Napoli di transizione, un Napoli che è tra vecchio e nuovo. Tra rimasugli di Sarri e novità di Ancelotti. Tra giocatori secolari e nuovi acquisti come lui. Tra colossi come José Maria Callejon, Raul Albiol e Simone Verdi, Alex Meret. E' a metà tra i due mondi. Fabian Ruiz ha visto anche la storia di Napoli andar via: Marek Hamsik. Non comprendendo a pieno il valore di quel numero 17 che andava via, non capendo fino in fondo un popolo in subbuglio di fronte a quella cresta che si allontanava.

Eppure Fabian Ruiz non si è fatto destabilizzare, né intimorire, dritto per dritto per la sua strada. E questa è forse la spregiudicatezza dei suoi 22 anni, del suo voler emergere, del suo non voler far rimpiangere nessuno. E non lo si vuol dire prima ma Fabian, insieme a Piotr Zielinski, stanno conducendo il centrocampo come un certo signor Marek.

E questo può farlo solo chi, come Fabian Ruiz è l'uomo Determinante e Decisivo di questo nuovo Napoli.

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