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ESCLUSIVA – De Canio: “La mia Ternana come il Napoli di Sarri. Azzurri ora più determinati che mai”

ESCLUSIVA – De Canio: “La mia Ternana come il Napoli di Sarri. Azzurri ora più determinati che mai”

Luigi De Canio ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni nella rubrica settimanale di CalcioNapoli1926.it, "L'INTERVISTA".

Redazione

Ritorna "L'INTERVISTA", rubrica di CalcioNapoli1926.it. Ogni giovedì proporremo il parere di un personaggio di sport sulle vicende riguardanti il Napoli e il calcio italiano in generale.

Oggi abbiamo intervistato, in esclusiva, Luigi De Canio, attuale allenatore della Ternana ed ex allenatore del Napoli. Ci ha parlato del momento della sua Ternana, implicata nelle vicende salvezza del campionato di Serie B e della volata scudetto che riguarda Napoli e Juventus.

Il Napoli ha accorciato le distanze, quante speranze ha di vincere lo scudetto?

"Al primo posto c’è ancora la Juventus con un punto di vantaggio. Mancano quattro partite e il calendario dei bianconeri è più impegnativo di quello del Napoli ma ci sono comunque molte insidie. La Juve vista ultimamente alimenta qualche speranza ma come dice Sarri, il pallino del gioco ce l’ha sempre la Juventus".

Quanto può incidere la vittoria di Torino sulla volata finale?

"I calciatori del Napoli hanno dimostrato tanto domenica, avranno ancora più forza e convinzione nell'affrontare le prossime quattro partite. Anche la Juventus, chiaramente, non può sbagliare altrimenti non si potrebbe approfittare degli eventuali errori bianconeri. E’ un finale tutto da scrivere e da gustarsi, sarà un grande spettacolo".

Quanto c’è di Sarri nella vittoria contro la Juventus?Di solito quando si perde, le prime colpe sono dell'allenatore. Ora che la squadra va bene, gli si possono dare i giusti meriti?

"Io sono uno di loro, quindi ragiono da allenatore e non come un tifoso o come farebbe un giornalista (ride, ndr). So da sempre che le squadre sono fatte da una società, dall'allenatore, dai giocatori e dallo staff, quindi tutto sono fondamentali intorno e per la squadra. I risultati dipendono da tutti, non c’è qualcuno più importante di altri".

Ha allenato il Napoli un solo anno in Serie B, nella stagione 2001-02, arrivando quinto in classifica. Che ricordi ha della piazza azzurra?

"Ho ricordi bellissimi, molto passionali. Purtroppo sono capitato nel posto giusto al momento sbagliato. Non rinnego nulla e non mi pento di nulla. E’ stata un’esperienza entusiasmante che mi ha arricchito molto sia dal punto di vista personale che da quello professionale. Conservo ancora tantissimi bei ricordi e tante belle amicizie, mi fa piacere la considerazione del popolo napoletano nei miei confronti".

Domenica il Napoli affronta la Fiorentina, c’è entusiasmo ma non sarà una partita facile:

"Affatto! La Fiorentina ha ancora ambizioni di entrare in Europa e arriva da due sconfitte consecutive. Sicuramente sarà una bella partita perché il Napoli arriva carico e convinto dei propri mezzi ma non troverà la strada aperta. Come dicevo prima dovrà lottare e cercare di non sbagliare, anche perché conoscerà il risultato della Juventus".

Lei ora allena la Ternana, avete inanellato 4 risultati utili consecutivi e compiuto una grande impresa a Perugia, ci credete nella rimonta per la salvezza?

"Facendo le dedite proporzioni, noi e il Napoli abbiamo avuto un atteggiamento simile. Lo spirito è quello giusto, la speranza della salvezza va alimentata. Anche noi non siamo gli unici artefici del nostro destino, come il Napoli. Dobbiamo fare risultato sempre da ora fino alla fine ma poi c’è da vedere cosa fanno le squadre davanti. Speriamo di poterci salvare, faremo il possibile".

Di Salvatore Amoroso

Foto: ternanacalcio.com

REDAZIONE ©RIPRODUZIONE RISERVATA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: CALCIONAPOLI1926.IT