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L’edizione odierna de Il Roma ha tracciato un resoconto delle polemiche che questa settima

L’edizione odierna de Il Roma ha tracciato un resoconto delle polemiche che questa settima

L’edizione odierna de Il Roma ha tracciato un resoconto delle polemiche che questa settimana hanno coinvolto (indirettamente) Maurizio Sarri in seguito ad alcune dichiarazioni di Mino Raiola. Ecco quanto scritto dal quotidiano: “Ha...

Redazione

L'edizione odierna de Il Roma ha tracciato un resoconto delle polemiche che questa settimana hanno coinvolto (indirettamente) Maurizio Sarri in seguito ad alcune dichiarazioni di Mino Raiola. Ecco quanto scritto dal quotidiano: "Ha aperto le danze il metronomo del Napoli che fu, quel Dario Marcolin che rimanda inevitabilmente agli anni bui, quelli del prefallimento, quando il Napoli annaspava in serie B. L’allenatore senza panchina, ospite di una trasmissione dell’etere campano, si è lanciato un’interpretazione del tutto personale delle dichiarazioni di Mino Raiola (che aveva pronosticato giorni prima un addio di Sarri a fine stagione) e della replica piccata di Alessandro Pellegrini, manager del tecnico azzurro: “Le dichiarazioni di Alessandro Pellegrini vogliono dire che Raiola vuole anche Maurizio Sarri”.

Una lettura del tutto personale, suffragata dal nulla. Un’uscita intempestiva che non è passata inosservata. E’ arrivata puntuale, infatti, la replica dell’agente, via twitter: “Quando andavo nelle tv circolava solo acqua… stasera mi dicono che scorre solo campari… #posailfiascodario”. In quel Napoli mediocre figurava anche Gianluca Savoldi, ricordato più per la cronica discopatia (da alcuni tifosi simpaticamente ribattezzata “discomania”) che non per i gol realizzati. Il figlio d’arte, non nuovo a certe intemperanze verbali, ha preso le parti dell’ex compagno di squadra: “Il suo procuratore non ha altro modo per rispondere alle critiche che vengono fatte”. Il duello è poi proseguito sui social con una foto pubblicata da Pellegrini (seguita da una didascalia) dalla quale si evince che gli allenatori (ufficialmente) non possono nominare un agente: “Quando in tv si dicono caz..te o sei male informato e allora stai a casa o sei in malafede”.

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