Beppe Dossena, ex calciatore della Sampdoria, è intervenuto ai microfoni de "IlSognoNelCuore", in onda su 1 Station Radio, per parlare della Serie A. L'ex giocatore si è soffermato particolarmente sulla lotta scudetto, che al momento vede davanti a tutte Inter e Napoli, anche guardando le singole prestazioni. Anche il Milan non è da meno, considerando le assenze.
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Dossena: “Con la Samp gara difficile, servirà una grande forza mentale”
Beppe Dossena, ex calciatore della Sampdoria, è intervenuto ai microfoni de "IlSognoNelCuore", in onda su 1 Station Radio
Le parole di Beppe Dossena sulla Serie A e Samp-Napoli
Di seguito le parole di BeppeDossena, ex calciatore, su Sampdoria-Napoli e in generale la Serie A.
"Questo campionato è più competitivo di quello scorso perché tutte provano a giocare a calcio, anche le medio-piccole. In campo internazionale non possiamo ancora paragonarci ai top campionati esteri, ma è una trasformazione che deve avvenire. Solo l’Atalanta possiamo commisurarla con le big europee. Inter ancora favorita per lo scudetto, gli addii di Lukaku e Hakimi hanno trasmesso agli altri calciatori orgoglio e cattiveria agonistica.
C’era la volontà in questi ragazzi di dimostrare che l’Inter non era solo Lukaku. Inzaghi ha portato semplicità nell’impartire ordini e il suo modo di giocare. Non hanno fatto grandissime operazioni, ma sono andati a prendere giocatori ideali al nuovo allenatore. Non è stato semplice il loro mercato per via dei problemi finanziari, ma avere un dirigente dell’esperienza e della personalità di Marotta ha aiutato
Samp-Napoli? Gara complicata per i partenopei, i blucerchiati sono molto compatti, con idee precise di gioco e non hanno cambiato modo di giocare rispetto a Ranieri. Per vincere, la squadra di Spalletti avrà bisogna di una grande forza mentale. Le prospettive di Insigne e company sono importanti, ma bisognerà aspettare il corso della stagione. Anguissa? Un fenomeno.
Juventus? Vedere questa squadra in quella posizione di classifica fa effetto, il lavoro che aspetta Allegri e la società non è per niente facile perché ci sono diversi problemi, dallo gestire le gare al modo in cui si è in campo. Si notano queste difficoltà anche dai messaggi che sono usciti fuori dalle conferenze, dal campo, i quale prima non facevano parte assolutamente dello stile Juventus. Ad oggi la escludo dalla corsa Scudetto".
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