Andrea Dossena, ex di Napoli e Liverpool, ha parlato ai microfoni de Il Mattino. Ecco le sue dichiarazioni: "Ho vissuto a Liverpool quasi due anni. E posso dirlo con certezza: tra vincere la Premier e vincere la Champions lì non avrebbero dubbi, meglio la Premier. Io arrivai che erano reduci da una Champions vinta e da un’altra persa in finale. Eppure quello che i tifosi volevano era il campionato. Non lo vincono dal 1990, ormai sono 28 anni. È una specie di ossessione, noi arrivammo secondi nel 2009 e mi dissero che c’era una delusione più grande rispetto alla finale persa ad Atene. Credo che anche Klopp lo sappia e tutti quei fenomeni che ora giocano nei Reds".
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Dossena: “Il Liverpool può vincere con chiunque, è uno spettacolo il Napoli di Ancelotti. Su Hamsik…”
Andrea Dossena, ex di Napoli e Liverpool, ha parlato ai microfoni de Il Mattino
Se domani è decisiva: "Penso proprio di sì. Arrivare ad Anfield senza avere la qualificazione in tasca sarebbe un errore senza ritorno: quelle gare il Liverpool non le perde. E questa squadra è attrezzata per vincere contro chiunque".
Sul duello Ancelotti-Klopp: "Parliamo del top. Io che sogno di fare l’allenatore vedrò questa gara con il quaderno degli appunti in mano. È stupendo vedere i movimenti dei centravanti del Liverpool ma è uno spettacolo anche vedere i sincronismi del Napoli di Ancelotti".
Sul passato al Liverpool: "Arrivai per caso. Ero a un passo dal Tottenham ma i Pozzo non vollero sapere di darmi via a gennaio. E allora in estate passai ai Reds. C’erano degli americani: uno, George Gillett, aveva una squadra di hockey e l’altro,Tom Hicks, una di baseball. Poi ho conosciuto De Laurentiis che mi ha sempre colpito per la sua determinazione".
Se sarà complicata per il Napoli: "Il Liverpool va a mille, i terzini sono molto veloci, sarà difficile andare via nell’uno contro uno sulle fasce per Rui e Hysaj, i centrali difensivi come Van Dijk invece sono molto forti sulle palle aeree. In porta hanno preso uno deimigliori, Alisson.Ma ad Ancelotti non mancheranno le idee per battere questa corazzata".
Sul giocatore decisivo: "Firmino e Milik possono essere gli uomini decisivi. Ma in cuor mio spero lo sia Hamsik".
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