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Donnarumma – Meret, due portieri con un futuro tutto da scrivere: la sfida nella sfida di Milan-Napoli

Donnarumma – Meret, due portieri con un futuro tutto da scrivere: la sfida nella sfida di Milan-Napoli

Donnarumma - Meret, due portieri con un futuro tutto da scrivere: la sfida nella sfida di Milan-Napoli

Redazione

Appuntamento alle 20:30 per assistere al match tra il Milan ed il Napoli che vedrà di fronte Carlo Ancelotti ed il suo allievo Gennaro Gattuso. Una gara che permetterà, però, di vedere in campo anche due dei più giovani portieri della nostra Serie A: stiamo parlando di Gianluigi Donnarumma per i rossoneri e Alex Meret per i partenopei. Entrambi con futuro tutto da scrivere.

DONNARUMMA - Il giovane portiere dei rossoneri vanta l'esordio più giovane nella serie A. Aveva Infatti appena 16 anni ed esordì conquistando tutto il popolo rossonero. Un successo che ha poi portato con sé anche nella sua esperienza con la Nazionale Italiana. Non è semplice quando sei giovane e affronti n campionato così complesso, da promessa del calcio è stato infatti molto spesso etichettato con un sopravvalutato. È un ragazzo giovane che, però, ha sempre dimostrato di avere "la testa sulle spalle" come quando è trapelata la voce secondo cui avrebbe rifiutato il contratto con il Real Madrid per poter proseguire gli studi. Donnarumma è un portiere fisicamente molto forte e vanta, infatti, un'altezza di 196 cm. Alla statura fisica si aggiunge, poi, la velocità nei movimenti, l'elasticità, l'esplosività ma soprattutto il coinvolgimento che ha con tutto il reparto difensivo. Un tratto che lo rende particolarmente importante è anche il coraggio ma soprattutto il forte carattere. Bisogna invece lavorare sulla presa per cui i calciatore risulta molto spesso poco sicuro e poco efficace.

MERET - La carriera del giovane portiere partenopeo ci insegna che il coraggio può far superare tutti quelli che sono gli ostacoli: è questo, infatti, quanto accaduto ad Alex Meret. Per il portiere dei partenopei mettersi in mostra non è stato infatti facile perché vittime di quelli che sono i numerosi infortuni che lo hanno tenuto lontano dal calcio giocato. Napoli era il suo riscatto ma non è partita bene l'avventura con i partenopei perché proprio a Dimaro ha subito l'ennesimo infortunio nella sua carriera. Ancora una volta ha tirato fuori il carattere, è riuscito a superare l'ostacolo e si è conquistato una maglia da titolare inamovibile anche con un tecnico come Carlo Ancelotti che proprio non predilige le gerarchie. Un coraggio ed un carattere che il giovane portiere mette anche in campo dove riesce con molta facilità ad aggredire la palla, a leggere in anticipo le traiettorie e ad essere un completo padrone di tutta l'aria difensiva. Pochi fronzoli per l'ex portiere della Spal che preferisce le parate sicure a quelle particolarmente scenografiche. Il fisico longilineo, poi, lo aiuta ad essere veloce, ad avere ottimi riflessi e ad essere particolarmente agile nonostante l'altezza vicino al metro e novanta. A differenza del suo diretto avversario, tenta spesso ed anche con molto successo la presa. Insomma una sicurezza che riesce a dare anche ai tifosi che lo guardano che oggi sono sempre più convinti di aver finalmente trovato il portiere è giusto.

di Maria Ferriero

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