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De Magistris sulla riapertura degli stadi: “Via a un terzo degli spettatori, basta porte chiuse!”

De Magistris (Photo by Getty Images)

Al momento di riapertura degli stadi non se ne parla. Dopo il 30 settembre potrebbero esserci dei cambiamenti, ma dal governo centrale senza eccezioni si è stabilito che fino a quel momento di proseguirà a porte chiuse. L’appello di De...

Sabrina Uccello

Al momento di riapertura degli stadi non se ne parla. Dopo il 30 settembre potrebbero esserci dei cambiamenti, ma dal governo centrale senza eccezioni si è stabilito che fino a quel momento di proseguirà a porte chiuse.

L'appello di De Magistris per la riapertura degli stadi

De Magistris (Photo by Getty Images)

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, attraverso il proprio profilo Instagram ha avanzato il suo punto di vista:

Credo sia necessario, anche per l’accesso del pubblico alle competizioni sportive, trovare un punto di equilibrio e non fare una figuraccia com'è stata fatta per le discoteche. In questo momento con l’aumento dei contagi non si può pensare a riempire, come se nulla fosse, stadi ed altri impianti sportivi. Ma trovo sbagliato continuare a procedere a porte chiuse. Due eccessi. Esiste, invece, una via di mezzo. Quella che può garantire tutela della salute e rispetto delle regole con la ripresa della vita ordinaria. É come rinunciare al teatro, ai concerti, alle attività sociali che invece hanno ripreso, pur tra tante difficoltà. Questa estate a Napoli le iniziative culturali sono state un successo. Si è riusciti a garantire il diritto alla salute con il diritto a riprendere a vivere e lavorare. In uno stadio o in un altro impianto sportivo con la presenza di un terzo degli spettatori, come inizio, si può garantire accesso scaglionato, distanziamento e sicurezza. In questo modo si responsabilizzano i cittadini, i tifosi delle varie discipline sportive. Tra l’altro in questi luoghi il controllo è più agevole di quanto avviene in alcune zone aperte al pubblico del nostro Paese dove gli assembramenti non mancano. Apriamo, quindi, gli impianti ad un accesso limitato e vinciamo questa altra sfida.