Oscar Damiani, ex attaccante del Napoli e massimo esperto di calcio francese, ha rilasciato un'intervista sui taccuini odierni de La Gazzetta dello Sport sull'affare che vede coinvolto il Napoli col Lilla per Pèpè:
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Damiani: "Pèpè grande prospetto, da verificare in Italia. Somiglia ad Henry"
Le dichiarazioni di Damiani a La Gazzetta dello Sport
E dell’ivoriano Nicolas Pépé che dice?
«Che è un bel prospetto di giocatore. Ha qualità fisiche e tecniche notevolissime. Le ultime due sue stagioni sono state eccellenti. Poi è tutto da verificare nel campionato italiano. Perché confermarsi è sempre la cosa più difficile».
Sembra perplesso. Crede che non valga oltre 80 milioni?
«Il mercato è un po’ drogato. Perché se i top-player vengono valutati oltre 200 milioni è logico che gli altri prezzi salgano di conseguenza. Pépé è un grande contropiedista. Capace di accelerazioni anche
di 50 metri palla al piede. Gioca sulla linea esterna, ma punta dritto alla porta e fa tanti gol e assist. Però gioca un po’ da solo. E sulla tattica in Francia sono un po’ approssimativi. Deve maturare molto su questo».
A quale attaccante arrivato in Italia dalla Francia lo paragona?
«Ha le qualità di Thierry Henry. Un grandissimo attaccante, tecnico e veloce».
Il suo passaggio in Italia non fu memorabile.
«Alla Juve non gli diedero tempo. E nemmeno ad Ancelotti che lo allenava all’epoca in bianconero diedero tempo. Se lo paragono a Henry, Pépé può essere contento. E in effetti Carlo un attaccante capace di dare profondità non ce l’aveva. Se lo prendono è un gran colpo. Dovrò fare i complimenti a De
Laurentiis».
Redazione
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