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Cruciani: “Al piagnisteo napoletano non c’è mai fine. Sono primi e ugualmente si lamentano”

Cruciani: “Al piagnisteo napoletano non c’è mai fine. Sono primi e ugualmente si lamentano”

Cruciani: "Al piagnisteo napoletano non c'è mai fine. Sono primi e ugualmente si lamentano", i dettagli

Redazione

Giuseppe Cruciani è stato bersaglio di insulti e critiche per un pezzo su Libero che non è andato giù ai tifosi napoletani. Il noto giornalista, successivamente, si è sfogato ai microfoni di Radio24 ed ha alzato un ulteriore polverone.

Il portale online di Tuttosport ha dedicato un approfondimento a tale questione:

"Gli insulti spaziano dai grandi classici che coinvolgono mogli e famigliari fino a qualche guizzo di creatività dialettale, ma soprattutto sono «tanti, tantissimi». Giuseppe Cruciani scorre i suoi social ghignando: «Sono piuttosto abituato, ma certe categorie per massa critica, volgarità, violenza e tempo di reazione sono superiori a tutti. Gli “animalisti estremisti” contendono la medaglia d’oro agli “estremisti del Napoli” (e, attenzione, non i napoletani in senso lato). Sul podio poi ci sono certamente i no vax»".

Eppure Cruciani, per altro laziale e non juventino, sarebbe intrigato da uno scudetto al Napoli: «Lo troverei un’impresa straordinaria, quasi epocale. E in questo momento mi pare pure possibile: sono in testa, hanno una squadra forte, giocano bene. Eppure non si liberano di quel retropensiero che qualcuno possa togliere loro qualcosa, l’ansia che esistano dei poteri forti, la convinzione che la Juventus sia il Male, Satana, qualcosa da sopprimere anche con la violenza. La storia del Var fa ridere: per un girone la sventolano come l’arma per combattere qualsiasi trucco o ruberia, poi improvvisamente diventa il mezzo con cui la Juventus ruberà il campionato».