Walter Zenga, tecnico del Crotone, è intervenuto in conferenza stampa al termine della gara contro il Napoli: "Ultimamente sui social si vedono cose brutte, quindi sono contento che si siano viste scene belle, di abbracci, coi nostri tifosi. Fa male perché il Crotone non merita di andare giù per come abbiamo lottato, per quanto fatto nel girone di ritorno. Nello sport però va accettata la sconfitta e riconosciuti i meriti di chi ha fatto meglio. Vado giù con la morte nel cuore, perché ho conosciuto gente speciale e avrei voluto fare di più, quei 3 punti che avrebbero permesso a queste persone di restare ancora in A. In questo momento sono morto. Per me il Napoli era il favorito, squadra ben allenata e dall'ottimo gioco, ma poi è finita diversamente. Per nessuna squadra al mondo è facile giocare qui, all'ultima poi, con una grande festa per una squadra che ha racimolato 90 punti. Sono immensamente triste perché il Crotone negli ultimi mesi mi ha ridato la gioia di vivere. Così fa veramente male. Se ci fosse stato un rapporto più asettico con la piazza, forse sarebbe andata diversamente per me a livello emotivo
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Crotone, Zenga: “Ho la morte nel cuore, resta un’amarezza profonda. Scudetto? Napoli mio favorito”
Walter Zenga ha parlato in conferenza stampa al termine di Napoli-Crotone
Resta un'amarezza profonda. Quando vivi una città, come ho fatto io, a 360° diventa difficile. Devi saper fare i complimenti agli altri ma mi sento morire, e non piango qui perché ho 58 anni ma appena andrò di là....".
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