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Corbo: “Il Napoli ha dato una lezione di calcio vecchio e nuovo, aggiungendo anche il tipico contropiede”

Corbo: “Il Napoli ha dato una lezione di calcio vecchio e nuovo, aggiungendo anche il tipico contropiede”

Antonio Corbo, giornalista, tramite il suo consueto editoriale per La Repubblica ha commentato il netto successo con l'Empoli.

Redazione

Antonio Corbo, giornalista de La Repubblica, attraverso il suo consueto editoriale per la rubrica "Il graffio" commenta così il successo del Napoli per 5-1 con l'Empoli:

"Il ritorno alla vittoria mostra una parola chiave. Spazio. Come si gestisce, lo insegna il Napoli. In vantaggio dopo pochi minuti dà una lezione di calcio vecchio e nuovo, l’eterno fascino del contropiede. Concede campo, ora si contrae, ora si apre rischiando anche troppo, si distende poi veloce nella profondità. La prepotente allegria degli scattisti Insigne e Mertens piega alla settima sconfitta un Empoli che nella memoria recupera brani di bel gioco, ma sono brezze, nella prima parte, allarmi inquietanti nella ripresa. Solo quattro giorni alla sfida di martedì con il Paris Saint Germain, amministrare le energie è una necessità, i cambi diventano una risorsa finché il Napoli ha il dominio del gioco, una frana appena mezza squadra eccede in sufficienza, presunzione, vanità. Quando il Napoli svuota il centrocampo, non fa schermo, permette all’Empoli momenti di ingiustificata superiorità. Può subirla chi è in campo, come Rog che non fa filtro o come Fabiàn Ruiz che dopo un avvio folgorante appare affaticato, come Zielinski che non ritrova se stesso, negando copertura a sinistra, dove anche Hysaj perde colpi. Non può subirla Ancelotti che assiste inviperito agli squilibri difensivi: l’Empoli insiste su quella fascia, la sua fascia destra. E interviene con un doppio cambio: una variante tattica, ma anche uno scatto nervi. Tira fuori Rog e lo stanco Ruiz, due di una mediana che sembra sfondata, vulnerabile anche nell’impreciso e svagato Diawara. Dalla panchina arrivano due certezze. Callejon e Allan. Come sempre, la fortuna plaude all’audacia di Ancelotti: gli regala il terzo gol, il secondo di Mertens, Non sembra placarsi l’Empoli che ha piazzato le sue tende in una zona davanti alla difesa del Napoli, tra le linee dove arriva con un più che discreto palleggio ed una freschezza che si traduce in velocità".