Intervistato da RMC Sport, durante la trasmissione A Tutto Napoli, il giornalista Antonio Corbo del quotidiano La Repubblica ha parlato delle ultime vicende legate al Napoli. “Incontro tra Sarri e De Laurentiis? Domani sapremo qualcosa in più, inizialmente avevano un appuntamento fissato dal presidente per giovedì. Magari al termine della cena di fine stagione ma De Laurentiis, dopo aver ascoltato le parole di Sarri e la modesta disponibilità al colloquio da parte del tecnico, s'è preoccupato e ha voluto anticipare i tempi. Quando due persone stanno insieme da tre anni e hanno qualcosa in comune, per interesse e non per amore, finiscono per rimettersi insieme. A De Laurentiis - ha detto Corbo nella trasmissione organizzata in collaborazione della redazione di Tutto Napoli - non conviene perdere un allenatore amato dalla piazza, allo stesso tempo non conviene all'allenatore aspettare un'offerta perché questa proposta concreta e congrua non è arrivata. Dovrebbe arrivare un'offerta speciale, perché chi assume Sarri deve pagare otto milioni di euro al Napoli più l'ingaggio annuale al tecnico. L'arrivo di questa proposta è possibile ma non probabile. Il 31 maggio scade l'opzione per esercitare la clausola rescissoria; se non dovessero arrivare offerte Sarri, un po' malinconico, dovrà tornare a casa. E' come chi fa tardi, dopo la mezzanotte, a sedici anni e soccombe all'ira del padre. Inoltre in quel caso il tecnico avrebbe una posizione molto più scomoda nel ritoccare l'ingaggio, se dovesse tornare sui suoi passi per l'assenza di offerte”.
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Corbo: “Ancelotti-Napoli, non credo. Sarri-Adl hanno interessi in comune”
Intervistato da RMC Sport, durante la trasmissione A Tutto Napoli, il giornalista Antonio Corbo del quotidiano La Repubblica ha parlato delle ultime vicende legate al Napoli. “Incontro tra Sarri e De Laurentiis? Domani sapremo qualcosa in...
Un club che vuole Sarri, dovrebbe pagare 8 mln di euro al Napoli e un ingaggio da top manager al tecnico. “Questo lo fai per un allenatore che ha vinto la Champions. Tuttavia Sarri ha dato prova di grande affidabilità, ha portato la squadra oltre i suoi valori”.
C'è la possibilità che il Napoli rinunci agli otto milioni di euro della clausola rescissoria, qualora De Laurentiis dovesse capire che Sarri non ha più la giusta motivazione per restare in azzurro? “No, Sarri è certamente felice se dovesse arrivare un'offerta. Non chiede altro. Il presidente è pronto a trattenere Sarri se dovesse decidere subito di restare in azzurro ma, se dovesse andar via, difenderà i suoi diritti. Cioè, vuole gli otto milioni di euro fissati dalla clausola. De Laurentiis non mi sembra un uomo con la vocazione del benefattore”.
Crede all'eventuale arrivo di Ancelotti, qualora Sarri dovesse salutare? “Non ci credo, è una bella idea messa in giro magari per costringere Sarri a riflettere o per tornare sui suoi passi. Trovo la pista Ancelotti impraticabile, il tecnico ex Milan va in un club che possa garantirgli una competitività enorme. Va nelle Società di cui si fida per vincere lo Scudetto. Il Napoli di oggi, con qualche calciatore potenzialmente in uscita e con una Società molto oculata sul piano degli investimenti, non è per un allenatore così importante”.
Quali sono le piste più reali per l'eventuale post-Sarri? “S'è parlato troppo di Giampaolo, è un nome un po' inflazionato. Sembra la mossa Mihajlovic di tre anni fa; quando le cose sono scontate, poi, non si realizzano mai. De Laurentiis è un uomo di spettacolo, ha sempre pronto il colpo ad effetto. Quando prese Sarri, lo fece perché quell'Empoli aveva massacrato il Napoli di Benitez. Era lo schiaffo che voleva dare allo spagnolo e allo stesso tempo portare a Napoli un allenatore che sembrava fosse un profeta sconosciuto ma affidabile, atteso.C'era questa considerazione per Sarri, De Laurentiis s'è giocato questa carta e l'ha fatto nel migliore dei modi perché il tecnico ha fatto cose meravigliose”. Tmw.
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