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Conte: “Domani partirà la fase 2. Il futuro del paese è nelle nostre mani”

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Domani partirà la fase 2 del paese: l’Italia tornerà pian piano a uscire di casa. Giuseppe Conte, premier italiano, ha dedicato alcune parole per il passo che farà domani la nazione intera. Per alcuni un passo troppo grande, per altri...

Alessandro Silvano Davidde

Domani partirà la fase 2 del paese: l'Italia tornerà pian piano a uscire di casa. Giuseppe Conte, premier italiano, ha dedicato alcune parole per il passo che farà domani la nazione intera. Per alcuni un passo troppo grande, per altri troppo poco: c'è divisione, come sempre. Ma il Presidente del Consiglio ha voluto dedicare un messaggio a tutti gli italiani. Ecco di seguito le parole che ha usato su Facebook attraverso il suo profilo personale.

Conte: "Il futuro del paese è nelle nostre mani"

Domani comincerà la fase 2 dell’emergenza, quella della convivenza con il virus. Sarà una nuova pagina che dovremo scrivere tutti insieme, con fiducia e responsabilità.

Fino ad oggi la maggior parte dei cittadini è stata al riparo nelle proprie case. Da domani oltre 4 milioni di italiani torneranno al lavoro, si sposteranno con i mezzi pubblici, molte aziende e fabbriche si rimetteranno in moto. E saranno ben più numerose le occasioni di un possibile contagio, che potremo scongiurare solo grazie a un senso di responsabilità ancora maggiore.

Come mai prima, il futuro del Paese sarà nelle nostre mani. Serviranno ancora di più collaborazione, senso civico e rispetto delle regole da parte di tutti. Dovremo tenere sempre alta l’asticella dell’attenzione, continuare a mantenere la distanza interpersonale, a indossare la mascherina quando e dove sarà necessario, e a lavarci spesso e con cura le mani. Più saremo scrupolosi nell’osservare le indicazioni di sicurezza e prima potremo riconquistare altri spazi di libertà. Non sperperiamo quello che abbiamo faticosamente guadagnato in cinquanta giorni.

Dovremo tutti insieme cambiare marcia al Paese. Con prudenza, decisi e determinati ad andare avanti ma senza rischiare di fermare il motore. Non c’è una ricetta giusta per garantire la ripartenza senza pensare in primo luogo alla salute e alla sicurezza di tutti noi.

Sono fiducioso, insieme ce la faremo.