Ciro Ferrara: “Gattuso non ha solo grinta e cattiveria. Koulibaly non ha ancora disdetto la casa”

Intervenuto ai microfoni di Canale21, Ciro Ferrara, ex difensore di Napoli e Juventus, ha toccato numerosi argomenti. L'ex calciatore ha rivelato alcuni retroscena sul suo rapporto con Gennaro Gattuso, attuale tecnico dei partenopei. Inoltre ha parlato dell'iniziativa promossa tramite la Fondazione Cannavaro-Ferrara a supporto delle famiglie in difficoltà.

Le parole di Ciro Ferrara

"Gattuso? Viene ricordata sempre la grinta, la cattiveria che trasmette alle squadre. Ed invece ha delle idee che può portare avanti anche al Napoli. Poi la preparazione fisica ha fatto la differenza. Rino è uno che parla in faccia, che va anche allo scontro con i giocatori, ma dà una seconda chance a chiunque.

Iniziativa? Ho voluto indossare anche tanti calciatori o ex calciatori napoletani che non hanno giocato a Napoli. In questo momento il tifo deve unire e non dividere. La rivalità deve esserci, ma bisogna usare l’ironia tipica noi napoletani. Sono napoletano e non rinnego le mie origini, ma non dimentico la Juventus che mi ha dato dato. Nel 1994 sono andato via perché il Napoli aveva necessità di vendermi, scelsi la Juve perché poteva mantenermi ad alti livelli. Sono l’unico napoletano che ha vinto due scudetti, una Coppa Italia, una Uefa e una Supercoppa. Spero che Insigne possa riuscirci e anche in breve tempo.

Napoli del presente? Anche Mertens si è unito alla nostra asta ‘Je sto vicino a te’ perché si sente napoletano e non l’ha mai nascosto. Se dovesse partire Koulibaly, lo si dovrà rimpiazzare con un calciatore dello stesso valore. Io a Koulibaly sono molto legato anche perché lui fitta casa mia e per ora non ho alcuna notizia di disdetta. Callejon? E' difficile vederlo sbagliare una partita, può anche sbagliare qualche gol ma è un calciatore sempre sopra la sufficienza".