Nel corso della trasmissione Un Calcio alla Radio in onda sulle frequenze di Radio CRC quest'oggi Umberto Chiariello ha parlato dei temi caldi della settimana.
ultimissime calcio napoli
Chiariello: "Vergognosa la sostituzione di Insigne, la gente di Napoli non merita questo calciatore"
Le considerazioni di Umberto Chiariello sulla sostituzione di Insigne in Napoli-Arsenal
Napoli-Arsenal è terminata giovedì sera con l'eliminazione degli azzurri dall'Europa League. Tuttavia non è facile digerire la sconfitta né ciò che ne è conseguito, ossia rumors intorno al futuro di Lorenzo Insigne.
Il capitano azzurro è stato sostituito da Carlo Ancelotti a partita in corso, favorendo l'ingresso in campo di Amin Younes. Una decisione che il calciatore ha tacitamente contestato, alla quale ha reagito con un sorriso ironico e qualche parola all'allenatore, uscendo dal campo. Ma ciò che maggiormente ha ferito il giocatore sono stati i fischi al momento del cambio.
Di seguito le considerazioni del giornalista: "Ho letto che dovrebbe giocare titolare contro l'Atalanta. Sarebbe stata una frattura troppo grossa non schierandolo. Io difendo Insigne, perché per me la sostituzione di Ancelotti al 60' di Napoli-Arsenal è stata una cosa vergognosa. Uso un termine fortissimo. Non posso pensare che un uomo della sua esperienza e con la sua capacità di gestione degli uomini abbia deciso di fare di Insigne il capro espiatorio dei fischi di tutto lo stadio, che stava vedendo un Napoli che non ha mai dimostrato di poter competere con l'Arsenal. Insigne aveva messo due palle gol, di cui una a Milik. Che poi sbagli l'appoggio al portiere invece di tirare è irritante, ma l'allenatore ha l'obbligo di mantenere freddezza e calma. Gli fa un ca&tone, ma non lo butti fuori. L'unico sveglio in attacco era lui, con Callejon che sbagliava tutti i palloni possibili e Milik non ne toccava una. Insigne non gli ha detto parolacce, gli ha solo detto la verità cioè che così lo buttava in pasto ai lupi. Ma la gente di Napoli non merita Insigne, meglio che vada via".
© RIPRODUZIONE RISERVATA