In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, il consueto appuntamento con l'editoradio di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC: "Oggi il tema che trattiamo riguarda le polemiche che stanno montando attorno al nome di Ancelotti. Voglio chiarire una cosa: il curriculum di Ancelotti è incontestabile. Quando un allenatore vince tanto non è mai fortuna ma qualità. Le qualità, però, vanno messe al servizio delle società per le quali si lavora. E non sempre le qualità di un soggetto sono le qualità giuste da mettere a disposizione della società. Definire un fallimento l'arrivo di Ancelotti è sbagliato, ma la domanda è: Ancelotti è l'uomo giusto per il Napoli? Da un certo punto di vista sì: per il suo curriculum, per la sua capacità gestionale. Lui sa allenare il pubblico, è un parafulmine, è quanto serve per evitare che l'ambiente frani. Dall'altro punto di vista non è l'uomo di campo che si mette vicino ai giocatori a migliorarli, alla Sarri. Ancelotti sa gestire i calciatori, non ha la tensione di Mazzarri che su alcuni giocatori è controproducente: la pressione psicologica fa crollare i giocatori affermati. Non c'è grande campione allenato da Ancelotti che non lo ritenga il migliore. Ma al Napoli, alla gente normale come la definisce Mertens, non serve un allenatore con il pugno di ferro alla Conte? Non sto condannando Ancelotti nè lo sto giudicando, sto solo esprimendo un dubbio."
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Chiariello: "Serve un sergente di ferro a questo Napoli?"
Il consueto editoradio di Umberto Chiariello quest'oggi a Radio CRC
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