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Pasquale Bruno: “Il calcio di oggi non mi piace per niente. Sulla corsa Champions…”

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A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” l’opinionista Pasquale Bruno ha oggi rilasciato alcune dichiarazioni su diversi temi, tra cui la corsa Champions e il comportamento dei calciatori e degli arbitri al...

Enrico Esposito

A Radio Marte nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete" l'opinionista Pasquale Bruno ha oggi rilasciato alcune dichiarazioni su diversi temi, tra cui la corsa Champions e il comportamento dei calciatori e degli arbitri al giorno d'oggi rispetto al passato.

Pasquale Bruno sulla corsa Champions

"Primi 4 posti? Oltre all'Inter ovviamente direi Atalanta, Napoli e poi bisogna vedere cosa farà il Milan. In Coppa Italia dicono che la Juventus ha giocato bene ma è stato anche per demeriti dei bergamaschi.  Il cuore dice Inter, Napoli, Atalanta e Milan. Onestamente la Juventus non meriterebbe, tra queste 5 la Juve è quella che ha fatto peggio in campionato, se dobbiamo ragionare per meriti non lo merita. Però c'è questo Atalanta-Milan interessante, vedremo".

Su Gattuso

"La squadra gioca bene, fa un buon calcio. Gli è mancata la punta centrale: con tutto il rispetto di Petagna, Osimhen è un'altra cosa. Il silenzio stampa ha fatto bene a lui e a tutto l'ambiente. Si intervistano i presidenti e i direttori sportivi ma che cazzo ce ne frega, dicono sempre le stesse cose."

Su Cuadrado

"Con lui mi sarei comportato male. La prima entrata avrebbe simulato, poi gli avrei detto che gli facevo male a costo di farmi cacciare. Tutti i difensori di allora l'avrebbero fatto. La situazione sta diventando molto pesante. Mi spiace perché poi è un ragazzo giovane ma cazzarola. Chi vede il calcio sa quali sono i calciatori che simulano, anche Vlahovic per esempio lo fa. Gli arbitri non sanno che tendono a simulare? Perché fischiano falli? Io questo non lo capisco. Anche la scena di Bonucci in panchina non è normale, fa quello che vuole, addirittura ha minacciato Romero. Sono scene che vedo solo in Italia e solo con certi giocatori".

Sugli arbitri

"Purtroppo oltre ai grandi giocatori mancano anche i grandi arbitri, ora c'è pure la questione dei rimborsi spese. Io non credo nella malafede, penso solo che non siano capaci di arbitrare certe squadre perché hanno una fottuta paura di essere fermati. Un conto è arbitrare Inter e Milan, tutt'altro è arbitrare Lecce o Crotone. Però ne paghiamo le conseguenze noi perché vediamo arbitri condizionati. Hanno veramente paura, sono condizionati. E non c'è pubblico, non oso immaginare quando tornerà".

Sul comportamento dei presidenti

"Si vede anche che razza di presidenti abbiamo nel nostro calcio, viste le ultime vicende. Non solo Agnelli ma pure il mio Torino dai, non può un presidente scendere a litigare con un calciatore. Mai sentito Ferlaino, Boniperti o Berlusconi che litigano con un calciatore. Di che cosa stiamo parlando? Questo calcio non ci piace. Io poi passerò per pazzo ma quando dico certe cose cadono dal divano. Durante Napoli-Juventus di Coppa UEFA la copertura del San Paolo non era finita e quando i tifosi cantavano vibrava tutto. Quella è stata l'unica notte in cui mi sono sognato un avversario: Careca. Ho provato a entrare per fargli male e non è servito a un cazzo, mi ha fatto letteralmente impazzire. Per me era ai livelli di Van Basten. Abbiamo vissuto begli anni, con uomini veri di caratura morale straordinaria. Vedo certi personaggi di adesso con le maglie, le mogli e poi penso a Maradona, che è stato il più grande in assoluto".