«Tutti devono battersi per mantenere il proprio status», aveva glissato sempre ad inizio dicembre Tuchel riferendosi a Cavani e ai primi segnali di malessere in seno alla squadra, un sentimento che non è cambiato nell’ultimo mese e che, per certi versi, sembra peggiorato, visto che l’uruguaiano sembra essere sempre più al centro del mercato, soprattutto in vista di un intricato puzzle da costruire per le scadenze legate al Fair Play finanziario. Ieri in conferenza stampa il tecnico ha poi ribadito che Mbappé sembra fatto per ricoprire il ruolo d’attaccante di centroarea, ovvero la posizione naturale di Cavani e per cui il Matador ha combattuto dopo l’addio di Ibrahimovic: «Sa essere pericoloso negli ultimi metri, lui si trova bene ed a me piace come si adatta al ruolo. Può giocare anche a destra, ma questo lo allontanerebbe da Neymar». Assente il brasiliano, Edi dovrebbe tornare titolare oggi in trasferta contro l’Amiens, ma le sue uscite mediatiche sono sempre più rare. Il Psg non ha eroi, o meglio non fa sconti a nessuno, neanche a coloro che ne portano in alto il vessillo (Cavani è il miglior marcatore della storia del club) e chissà che la storia prenda davvero una piega triste nella sua pagina finale, visto che tutta la comunicazione del club gira oramai quasi esclusivamente intorno al duo Neymar-Mbappé.
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Tuchel: Voglio provare Mbappé da centravanti
CDS
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