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Casarin: “Ma che rigore su Anguissa, a centrocampo avrebbero lasciato correre”

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Paolo Casarin, ex arbitro, ha parlato dei rigori dubbi di ieri

Francesco Melluccio

A Radio Marte nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete" è intervenuto PaoloCasarin, ex arbitro, che ha parlato di quanto successo in Roma-Napoli e non solo. Due rigori hanno fatto discutere nella domenica di Serie A: il primo, non dato, vede Vina sgambettare leggermente Anguissa in area di rigore; il secondo, concesso, ha visto Dumfries sfiorare AlexSandro in una dinamica simile. Due "falletti", con metodo di giudizio opposto.

Le parole di Paolo Casarin sui rigori dubbi della domenica di A

Casarin: “Ma che rigore su Anguissa, a centrocampo avrebbero lasciato correre”- immagine 2

Di seguito le parole dell'ex arbitroPaolo Casarin, intervenuto a Radio Marte.

"Utilizzo VAR non uniforme? In linea di principio è un aiuto all'arbitro, che talvolta non può vedere o fare degli errori. Il VAR ha il compito di attenuare questo tasso di errore che è sempre esistito e esiste tutt'ora. Il VAR non l'ha fatto la FIFA, lo strumento nasce con l'apporto di tante persone perché un arbitro con un gioco così veloce e intenso non basta più. Si sbagliava facilmente, abbiamo visto gol non concessi con pallone dentro di un metro e partendo da lì la tecnologia qualcosa migliora. Il regolamento è chiaro: bisogna togliere gli errori. 

Gli ex arbitri in tv hanno opinioni differenti sul tema Dumfries? Magari sono più sommari degli arbitri. Danno la loro opinione. Le regole sono chiare, poi dopo gli arbitri sono stati migliaia, alcuni erano capaci e altri no. Sono più preoccupato quando ci mettono 3 minuti a decidere piuttosto che altro. Il calcio non sempre è così semplice da leggere, si possono avere anche letture diverse. Secondo me, rispetto a un tempo, alcuni svarioni sono in fase di esaurimento.

Dovevo essere in campo per capire, non posso parlare adesso. Sicuramente non avrei potuto vedere bene se il contatto era dentro o fuori l'area. Il punto debole dell'arbitro è quello di pensare di non sbagliare mai, a volte invece senza il VAR si farebbero cazzate. Roma-Napoli? Bella partita, il Napoli è una grande squadra. E un grande arbitro, punto.

Rigore Anguissa? Perché a metà campo tutti a dire 'bisogna lasciar giocare' e in area bisogna dare i falletti? Se avessi dato qualche rigore scandaloso sarei stato ancora chiuso al Maradona. Diego peraltro non diceva mai una parola all'arbitro, una delle persone più corrette che io abbia mai incontrato".