L'ex calciatore azzurro Canè ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Roma. Ecco le sue principali parole: "Quello che è successo in Inter-Napoli non vedo episodi di razzismo, il razzismo è un'altra cosa sinceramente. E' più una questione di potere. Il pallone sta diventando troppo uno scopo di lucro. Questo problema non lo creano solo i tifosi, perché ognuno ha in squadra calciatori di colore. Il rosso a Koulibaly? Conosco il ragazzo, so che sarà doppiamente rammaricato sia per il suo gesto che per quanto successo sugli spalti. I calciatori sono strapagati oggi, non devono infastidirsi per quello che sentono sugli spalti e devono restare concentrati sul campo. Certo, sentire alcune cose non è piacevole. Sospendere la gara? Per quattro cori razzisti? Attenzione, fuori c'è scappato il morto! E se per i cori si doveva sospendere la partita, allora per gli scontri fuori cosa si doveva fare? Sospendere il campionato?! L'arbitro non è esente da colpe, mi pare ovvio. Doveva farsi accettare di più dai giocatori in campo. Allegri anche poteva risparmiarsi alcune uscite dopo la gara con la Samp".
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Canè: “Inter-Napoli? Non è razzismo. Conosco Koulibaly, sarà doppiamente rammaricato: doveva controllarsi”
Le parole dell'ex calciatore del Napoli, Canè, che torna sui fatti di Inter-Napoli
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