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La partita in cifre – Cagliari letteralmente stracciato, numeri pazzeschi! Zielinski maradoneggia, Lozano non si tiene

 (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)

È una partita sostanzialmente dominata quella del Napoli in terra sarda e lo scout del confronto non mente. Ecco perché, secondo il parere di chi scrive, è il caso di partire dalle piccole – oggi davvero insignificanti – note...

Giovanni Ibello

È una partita sostanzialmente dominata quella del Napoli in terra sarda e lo scout del confronto non mente. Ecco perché, secondo il parere di chi scrive, è il caso di partire dalle piccole - oggi davvero insignificanti - note dolenti: gli azzurri dominano letteralmente il gioco con manovre ariose e ben organizzate, anche se non sempre queste sortite offensive si sono tradotte in pericoli concreti per la difesa avversaria (come invece avrebbero meritato per la qualità espressa).  Il dati sul possesso palla e sulle occasioni create sono, in tal senso, inequivocabili. I Gattuso boys chiudono la contesa con percentuali di controllo che sfiorano il 60 per cento del tempo di gioco (59 %).

In foto Insigne che segna il gol del definitivo 1 a 4

Su ben 122 azioni offensive prodotte (numeri shock che evidenziano il divario tra le due forze in campo) "solo" 67 di esse hanno creato pericoli concreti per la retroguardia rossoblù. Questo significa che il Napoli, pur avendo una qualità media oggettivamente superiore a quasi tutte le avversarie, potrebbe fare ancora meglio. Ventidue sono invece le conclusioni verso la porta difesa da Cragno, ma solo dodici  tiri hanno incrociato i guantoni del portierone originario di Compiobbi, anche oggi sugli scudi. Il Napoli ha completato ben 556 passaggi raddoppiando, difatti, i numeri dell'undici di casa! Diciassette i contrasi vinti in fase di interdizione: in questo fondamentale il Cagliari prova a "tenere botta" rispondendo con 12 interruzioni della costruzione offensiva degli ospiti. Ed è francamente ovvio che sia così. I ragazzi di Di Francesco hanno provato a contrastare alla meno peggio, hanno tentato di ridurre la differenza mettendoci il cuore, anche troppo (vista l'espulsione di Lykogiannis). Ma non è bastato: oggi il Napoli era veramente in palla con uno Zielinski maradoneggiante e un Lozano davvero imprendibile.

I migliori: Zielinski, Insigne e Lozano.

I peggiori: nessuno.