Bergonzi: “Banti doveva andare al VAR per Conti. Kessie come Pjanic? C’è differenza”

In diretta a "Un Calcio Alla Radio", trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Mauro Bergonzi, ex arbitro:

“Banti non va al monitor su Conti? "Entrare nella testa di Banti perché non andato a vedere l’episodio al monitor è difficile. L’arbitro ha la possibilità di fare questo quando è sicuro della propria scelta. Lo consente il regolamento. Detto ciò se ritenessimo che l’intervento di Emre Can è falloso, perché un bodycheck, cioè un intervento robusto sull’avversario, lui può dire: "Mi sembra un intervento forte, ma non da calcio di rigore”. Questo può essere quello che ha detto a Guida o che ha pensato. Il dubbio c’è e Guida avrebbe dovuto consigliare con forza di andarlo a rivedere per provare togliere ogni dubbio a tutti e Banti stesso. Guida probabilmente nel ruolo di VAR con un direttore di gara, ha deciso di supportare l’arbitro. Non darei grandi colpe al VAR. Detto ciò, Banti sarebbe dovuto andare al monitor per valutare l’episodio. C’erano gli estremi per il calcio di rigore"

Espulsione di Kessie paragonabile a quella mancata aPjanic-Rafinha? "Fu un secondo giallo e per una seconda ammonizione non si va al monitor. Per un rosso diretto si va al monitor, ma non per un secondo giallo. Questo è il motivo per cui Orsato non ci andò. Per quanto riguarda l’espulsione di Vecino, lì l’arbitro fu richiamato proprio per il rosso diretto"

Metro di valutazione di Banti? "Ieri la partita non l’ho vista. È ovvio che però da ex arbitro conosci gli episodi e sicuramente ci poteva stare l’espulsione di Alex Sandro su Castillejo, perché è stata un’entrata pericoloso. Banti, però, ha sempre diretto così, portando un po’ all'estremo gli interventi. Negli ultimi 20 anni è stato quello che ha fischiato meno calci di rigore. Questo vuol dire che per dare il calcio di rigore deve essere un intervento molto, molto, molto importante. Io credo ci sia stato un utilizzo sbagliato del monitor, perché se non vai a vedere gli episodi vuol dire che non capisci quelli che sono stati gli errori della prima parte del campionato”.