L’AVVERSARIO – Lazio, tra alti e bassi è sempre lì a caccia della Champions: sogno o ossessione?

Torna finalmente la serie A, dopo ben tre settimane di assenza, e al "San Paolo" sarà subito tempo per il big-match della 20a giornata. Arriva la Lazio, attuale quarta forza del campionato e sempre lì nell'alta classifica, sognando un ingresso in Champions tante volte sfiorato e sempre mancato negli ultimi anni. Da queste parti manca addirittura dal 2007. Se il successo è esserci ogni anno, siamo in regola con gli obiettivi. Se si chiede quello step in più, allora, probabilmente è stato fatto un passo indietro. 8 punti in meno rispetto la passata stagione e una produzione offensiva molto meno efficace di quella che l'anno scorso consacrò i biancocelesti come il miglior attacco del campionato, insieme alla Juve, a fronte di una difesa però colabrodo. Difesa che quest'anno non è poi migliorata così tanto. Dunque limiti difensivi inalterati, forza offensiva diminuita e 8 punti in meno in classifica. Eppure la squadra è attualmente quarta. Hanno deluso, soprattutto, Luis Alberto e Milinkovic-Savic, in una stagione che doveva essere per loro quella della consacrazione; adesso sono in ripresa. Inzaghi, nel corso del girone d'andata, ha potuto contare sul solito, immenso, Ciro Immobile che a suon di gol è di gran lunga il miglior attaccante italiano degli ultimi due anni. Oltre alle scoperte di Correa e Acerbi , i quali stanno sostituendo alla grande Felipe Anderson e De Vrij. Tutti gli altri, compresi i nuovi acquisti Badelj e Berisha che dovevano dare qualcosa in più al centrocampo, hanno deluso. Occhio a sottovalutare i biancocelesti però: restano una squadra di altissimo rango, imprevedibile e capace di battere chiunque se in giornata, mina vagante tra le grandi. Soffrono un po' gli scontri diretti con le big: solo un pareggio raccolto nel girone d'andata nelle sfide con milanesi, Roma, Napoli e Juve. Inoltre, quella partenopea è l'unica squadra che Inzaghi non ha mai battuto in campionato da quando siede sulla panchina biancoceleste.

LA PROBABILE FORMAZIONE (3-5-1-1): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lulic, Parolo, Leiva, Milinkovic-Savic, Lukaku; Luis Alberto; Immobile.

UOMO CHIAVE: Immobile

Inzaghi, dopo essersi affidato più volte al 3-4-2-1 nelle ultime uscite con ottimi risultati, arrivando ad una serie di vittorie (e un pareggio molto contestato contro il Torino) dopo un periodo difficile, può ritornare al 3-5-1-1 contro gli uomini di Ancelotti, infoltendo la mediana e coprendosi maggiormente. Il club capitolino sfrutta le fasce con le discese degli esterni o spesso usa le geniali verticalizzazioni dei suoi centrocampisti (Luis Alberto su tutti) per Immobile. Una squadra da temere.

Tony Sarnataro

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