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Arsenal – Napoli, da Xhaka a Bellerin: tutto quello che poteva essere e non è stato

Arsenal – Napoli, da Xhaka a Bellerin: tutto quello che poteva essere e non è stato

I fili del calciomercato hanno unito e uniscono il Napoli e l'Arsenal in "sette modi" diversi

Redazione

Quello che non è stato non doveva essere, ma gli incroci mancati del destino a volte si concentrano su un rettangolo verde e rendono più interessante una sfida. Nella fattispecie si tratta del doppio confronto tra Napoli e Arsenal, di cui è in programma l'andata giovedì sera all'Emirates Stadium. Si tratta dei quarti di finale di Europa League con Carlo Ancelotti alla guida degli azzurri e Unai Emery condottiero dei Gunners. Già solo per questo scontro a distanza il match merita una poltrona in prima fila, ma sono tanti gli aspetti da considerare per goderne ancora di più appieno.

Osservando la sfida lontano dal verde, infatti, si può seguire l'interessante filo del calciomercato. Degli attuali calciatori che l'Arsenal vanta in rosa ben sei avrebbero potuto indossare la maglia del Napoli e ritrovarsi all'Emirates di Londra da ospiti piuttosto che da padroni del campo.

GRANIT XHAKA

COSA POTEVA ESSERE- L'interessamento più datato da parte del Napoli è quello nei riguardi del mediano svizzero, classe 1992. Le prime indiscrezioni sono circolate, infatti, nel gennaio del 2013. In quel momento Xhaka era una calciatore del Borussia Mönchengladbach, pronto al salto di qualità dopo essersi affermato con la maglia del Basilea, in patria. La famiglia, che detiene la procura del calciatore dalle origini albanesi, si era detta lusingata dell'interessamento del Napoli, spingendolo in qualche modo verso l'approdo in Italia. I contatti furono ammessi da entrambe le parti: De Laurentiis, ad esempio, affermò di aver lasciato perdere la pista Nainggolan poiché il club aveva già individuato "un centrocampista più giovane e più forte".

COSA E' STATO - Alla fine, tuttavia, i rapporti non s'intensificarono, anche a causa della volontà del calciatore di ripagare la stima dei tedeschi nei suoi riguardi e di crescere serenamente in una squadra che gli avrebbe garantito spazio. Xhaka infatti ha lasciato il Borussia Mönchengladbach soltanto nel 2016, quando l'Arsenal ha versato 40 mln di euro per il suo cartellino. Ottimo il suo rendimento, al punto che nel 2017 viene eletto 'calciatore dell'anno'.

SEAD KOLASINAC

COSA POTEVA ESSERE - Un'occasione persa, indubbiamente. Nel marzo del 2017 le prime indiscrezioni che legano il nome del tedesco-bosniaco al Napoli. Il terzino era stato individuato come papabile sostituto di Faouzi Ghoulam, che nell'estate del medesimo anno si vociferava potesse lascia la città partenopea. La volontà del club e quella del calciatore, tuttavia, non erano indirizzate all'addio: l'algerino voleva restare e il Napoli trattenerlo. Ad ogni modo quella di Kolasinac resta un'occasione persa poiché avrebbe potuto sostituire Ghoulam nei lunghi periodi dell'infortunio. Oltretutto senza mettere mano al portafogli: il contratto del difensore con lo Schalke 04 era in scadenza.

COSA E' STATO - Anche la Juventus aveva aguzzato la vista: portare a casa un classe 1993 di talento era una succosa possibilità. Tuttavia la meglio l'ha avuta l'Arsenal, che l'ha prelevato al termine della stagione. L'attuale non è cominciata sotto i migliori auspici per il terzino: un infortunio al ginocchio lo ha tenuto fermo da metà agosto a fine ottobre. Tuttavia il 3 novembre è tornato in campo e il suo impiego è sempre stato costante alla pari del rendimento.

HECTOR BELLERIN

COSA POTEVA ESSERE - Questa è una storia dal doppio filo: prima il Napoli che cerca il terzino destro nato e cresciuto con la maglia dell'Arsenal, poi l'indiscrezione secondo cui i Gunners lo sostituirebbero con Kevin Malcuit, il francese napoletano, al termine dell'attuale stagione. Interessamenti e contatti negati dall'entourage del calciatore del Napoli, mentre l'agente dello spagnolo ha sempre aperto la porta a un trasferimento in Italia e ha espresso particolare stima per il club azzurro, al quale è legato grazie alla sua amicizia con il direttore sportivo Giuntoli. I primi sondaggi sono avvenuti a gennaio del 2018, quando il Napoli era in difficoltà sulle fasce a causa degli infortuni. Tuttavia, tranne una breve parentesi in prestito al Watford (2013-14), l'Arsenal non ha voluto privarsene, trattandosi di un prodotto delle giovanili e avendolo sotratto prontamente proprio a quelle del Barcellona.

COSA E' STATO - Bellerin si è affermato a Londra, complice un infortunio di Mathieu Debuchy, che quasi costrinse alla sua titolarità. La possibilità che lasci l'Arsenal è ancora concreta e il Napoli continua a osservarlo. Attualmente il valore dello spagnolo classe 1995 è di circa 40 mln di euro, tuttavia è difficile prevederne il futuro e il conseguente valore economico: Bellerin è fuori da gennaio a causa della rottura del legamento crociato. Improbabile vederlo in campo prima del termine della stagione. Il recupero è stimato per l'avvento dell'estate.

BERND LENO

COSA POTEVA ESSERE - Per qualche giorno è stato. Bernd Leno era al Bayer Leverkusen quando la scorsa estate il Napoli stava affondando il colpo decisivo per portarlo a casa. Gli azzurri erano praticamente a reparto scoperto con Pepe Reina passato al Milan a parametro zero. Il tedesco classe 1992 poteva rappresentare la garanzia, il talento e anche una possibilità futura, data la giovane età, di tenere la porta azzurra blindata per molti anni. L'ex Stoccarda era ormai pronto al salto di qualità e i contatti tra le parti sono andati ben oltre. L'ostacolo principale è stato rappresentato dai diritti d'immagine, in generale dall'ingaggio, politica sulla quale il Napoli è molto fermo e non ammette eccezioni.

COSA E' STATO - Facile quindi per l'Arsenal intrufolarsi tra i dubbi e portare a casa il portiere, lasciando sul piatto d'argento del Leverkusen ben 25 mln di euro. Curiosità poi che gli azzurri abbiano acquistato il calciatore del quale, in qualche modo, Leno ha preso il posto, David Ospina. Il colombiano, col senno di poi, è stata la scelta migliore e meno invadente per consentire ad Alex Meret, prima scelta del Napoli, di crescere, imparare e affermarsi. Il mancato affare meglio riuscito per gli azzurri, che hanno così portato a casa il futuro dell'Italia e il presente della Colombia, con un passaggio in Grecia.

DENIS SUAREZ

COSA POTEVA ESSERE - Cosa ancora può accadere, in realtà. Chissà. La carriera di questo trequartista/centrocampista di sinistra è già molto vasta nonostante sia un classe 1994. Ha vestito le maglie di Manchester City, Siviglia, Villarreal, Barcellona e attualmente si trova in prestito proprio all'Arsenal. Le prime indiscrezioni sono circolate al termine del 2018, quando il Napoli ha cominciato a guardarsi intorno per il futuro. La permanenza di Diawara non è così scontata alla pari di quella di Allan. L'agente ha confermato i contatti con la società partenopea e la possibilità, precedente a questo interessamento, di trasferirsi in azzurro. Un passaggio bloccato dal Barcellona, cosa che ha adirato il centrocampista poiché la permanenza non gli ha poi garantito maggiore partecipazione in campo.

COSA E' STATO - I blaugrana hanno acconsentito al prestito ai Gunners, ma al termine della stagione il calciatore tornerà in Spagna. Difficile immaginare la sua permanenza agli ordini di Valverde, poiché la sensazione è che il rapporto con Denis Suarez si sia deteriorato. Il Napoli attende: si tratta di un "cosa è stato" ancora in fase di completamento.

SHKODRAN MUSTAFI

COSA POTEVA ESSERE - Chi può dirlo? L'interesse si è appena palesato. Il Napoli ha cominciato a sondare l'ex campione del mondo durante l'ultima finestra di trasferimenti, a gennaio 2019. Si tratta di un nazionale tedesco dalle origini albanesi, vecchia conoscenza del calcio italiano. Mustafi, infatti, oltre Everton e Valencia, ha indossato anche i colori della Sampdoria e dal 2016 è all'Arsenal. Per portarlo in squadra i Gunners hanno sborsato ben 41 mln di euro. Un investimento che in parte ha dato i suoi frutti. Gli scenari estivi dipenderanno proprio dal cammino europeo degli inglesi e anche per il Napoli vale lo stesso a livello economico. Per gli azzurri potrebbe essere il vice-Albiol, che ormai si avvicina al capolinea della carriera. Un punto di partenza per la difesa del futuro. Non resta che attendere giugno per sapere "come sarà andata". Per Pierre-Emerick Aubameyang già si sa: il Napoli ci pensò due volte, ai tempi del Saint-Etienne e Borussia Dortmund, ma i 12 mln di euro annui d'ingaggio non hanno mai tramutato il pensiero in realtà.

di Sabrina Uccello

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