ANTONIO CORBO SU REPUBBLICA - Dall'Allianz Arena, stadio che qui è proibito anche sognare, il Napoli spedisce una sua vecchia foto. Con i ritmi di una condizione ancora incompleta ma rassicurante, è lo stesso della scorsa primavera. Come se non fossero mai passati mezza estate e mezzo mercato.
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ANTONIO CORBO SU REPUBBLICA – Dall’Allianz Arena, stadio che qui è proibito anche sognare,
ANTONIO CORBO SU REPUBBLICA – Dall’Allianz Arena, stadio che qui è proibito anche sognare, il Napoli spedisce una sua vecchia foto. Con i ritmi di una condizione ancora incompleta ma rassicurante, è lo stesso della scorsa...
È squadra da scudetto nella micidiale organizzazione offensiva, nella capacità di conquistare spazi in verticale, nelle diaboliche sterzate in area. Lo dimostra proprio l’ultimo dei tre gol nell’Audi Cup. Uscito Insigne, con Mertens e Callejon ha incenerito la sbandata difesa del Bayern, sovraccarica di reti, 14 in quattro gare. Tanto da far alzare il sopracciglio fino ai capelli nel faccione di Ancelotti.
Rimarcare la fluidtà in attacco ha un valore. Il Napoli rappresenta una lodevole rarità in campo europeo, avrà ricordato all’Allianz le incursioni roventi di Robben e Ribery. La naturale tendenza a tagliare dritto per dritto suggerisce a chi gestisce il pigro terminal una scelta: in caso di forzata cessione, uno su due, va trattenuto Giaccherini e non Pavoletti, perché l’attaccante ex Genoa sarebbe solo un ricambio di Milik. Giaccherini, tatticamente più duttile, è un’alternativa degli esterni: sfumato Berenguer, rimane il giovane Ounas.
Come nello scorso campionato, la difesa accende un doppio allarme. Il primo: si ripete la fragilità difensiva sui calci piazzati. Non a caso fu del 49% la quota dei gol su palle alte. Gli avversari ormai conoscono questo ingresso di servizio nello splendido edificio del Napoli. La difesa infatti, guarda solo la palla. Nessuna marcatura ad uomo. Ecco che si ripete il giochino: gli avversari saltano in coppia, uno fa da civetta e non tocca la palla ma disturba il più vicino giocatore del Napoli, il compagno si eleva e gira di testa.
Che sia il Real o l’Atletico al Napoli accade sempre questo. Un altro vizio strutturale: a centrocampo, sul portatore di palla non marcato, quindi con palla scoperta, il Napoli avanza invece di arretrare e compattarsi. Questo precipitoso anticipo consente ai palleggiatori avversari di smistare e affondare in una difesa scomposta.
Sarri si è lamentato per la prima volta dei centimetri che mancano alla sua difesa. È ancora in tempo per presentare una richiesta urgente alla Società dopo un mercato troppo riflessivo? REDAZIONE
Fonte : di Antonio Corbo per Repubblica
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