Angelo Benedicto Sormani, brasiliano naturalizzato italiano, ha militato per due stagioni, negli anni Settanta, nel Napoli. E adesso, da attento osservatore del mondo del calcio, guardando già al futuro dei partenopei, dice: "Prima di tutto va detto che c'è una base forte che è rappresentata dal gioco di Sarri. Il gruppo - spiega a Tuttomercatoweb.com - ha assimilato bene gli schemi del tecnico e esprime in toto le idee del tecnico. Mi piace vederlo giocare. Adesso ci si chiede come e dove possa migliorare: via Higuain si pensava che potessero esserci problemi in attacco e invece i gol sono aumentati rispetto all'anno passato. Il problema è nella differenza reti rispetto alla Juve. I bianconeri incassano meno gol e quindi occorre vedere se una questione di difesa o di fase difensiva che non sono completamente integrate nel gioco".
ultimissime calcio napoli
Angelo Benedicto Sormani, brasiliano naturalizzato italiano, ha militato per due stagioni, negli ann
Angelo Benedicto Sormani, brasiliano naturalizzato italiano, ha militato per due stagioni, negli anni Settanta, nel Napoli. E adesso, da attento osservatore del mondo del calcio, guardando già al futuro dei partenopei, dice: “Prima di...
Nel frattempo comunque è arrivato il rinnovo di Mertens...
"Ha trovato il suo nuovo ruolo e si è calato alla perfezione in questa posizione. E' stata una coincidenza ma il giocatore è qualità, rapido, presente nell'azione".
Chi le ricorda?
"E' difficile fare paragoni. Potrei dire Paolo Rossi ma lui viveva esclusivamente per il gol. Mertens invece partecipa di più alla manovra. Il gioco del resto nel corso degli anni si è evoluto molto. Non so se sia più difficile o meno. E' come chiedersi se sia più complicato guidare adesso una Ferrari a 400 all'ora o una Ferrari a 180 all'ora tanti anni fa. Forse, con tutte le spie che ci sono adesso, per il pilota è più semplice".
Lei ha giocato anche nella Fiorentina. come ricorda quel periodo?
"Non è stata una mia stagione molto fortunata. Liedholm mi volle ma mi accorsi subito che il gioco della squadra non era adatto alle mie caratteristiche. Ero una mezzala che prediligeva il gioco lungo e invece i vari Merlo, De Sisti e Antognoni stavano cominciando il gioco corto. Ero un pesce fuor d'acqua".
La Fiorentina di adesso come la giudica?
"E' andata avanti tra alti e bassi. E per questo per il Napoli può esser pericolosa. I partenopei sono regolari e precisi. La Fiorentina è estrosa, alterna gare bellissime ad altre scadenti". Tmw.
© RIPRODUZIONE RISERVATA