Ancelotti: “Timidi nei primi 20′, poi siamo cresciuti. Milik può fare tanti gol. Ecco perché sono ritornato in Italia”

Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, ha parlato a margine della vittoria con la Lazio ai microfoni di DAZN. Ecco le sue dichiarazioni: "Abbiamo condotto bene, c'è stata sofferenza ma all'inizio è normale all'inizio".

Sulla partita:"È stato un inizio lento, anche nella costruzione del gioco. Sono i problemi di inizio stagione. La squadra si sforza, si impegna ma dobbiamo crescere e migliorare ma i presupposti ci sono perché il gruppo è sano. Ci tenevamo ad iniziare bene, non è mai mancata la fiducia".

Su Milik:"Non dico che assomiglia a Shevchenko, ma come lui è molto presente in area e può fare tanti gol".

Sui primi 20 minuti:"Ero preoccupato per la poca intensità nella fase difensiva e la costruzione era timida. Credo che il gol ci abbia un po' svegliato, da lì siamo migliorati e abbiamo meritato".

Sul ritorno in Italia:"Ho deciso di tornare in Italia perché Napoli è un posto unico con grande entusiasmo. Oltretutto c'è una squadra con grande qualità. Quel che è successo a Genova ha affettato l'umore di tutti, ci siamo adeguati alle decisioni della Lega. Da italiano spero che il nostro paese cresca".

Sulla prossima col Milan:"Qui è tutta un'emozione. Oggi ho incontrato Simone Inzaghi, fratello di Pippo, e la prossima Maldini e Gattuso".