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Altro giro altra corsa. Ed altri avversari, altre scelte da fare, altri possibili ostacoli da scansa

Altro giro altra corsa. Ed altri avversari, altre scelte da fare, altri possibili ostacoli da scansa

Altro giro altra corsa. Ed altri avversari, altre scelte da fare, altri possibili ostacoli da scansare. Dal Nizza all’Atalanta, dalla Champions League alla Serie A. Poi ci sarà la prima sosta, ma intanto sarà necessario arrivarci...

Redazione

Altro giro altra corsa. Ed altri avversari, altre scelte da fare, altri possibili ostacoli da scansare. Dal Nizza all’Atalanta, dalla Champions League alla Serie A. Poi ci sarà la prima sosta, ma intanto sarà necessario arrivarci al top della forma e con sei punti in classifica, per rispettare le iniziali previsioni e, soprattutto, riscattare la doppia sconfitta rimediata lo scorso anno, sia in casa che in trasferta. Lo hanno ricordato tutti i giocatori del Napoli al termine della vittoria sul Nizza: “L’Atalanta ci ha battuto due volte, vogliamo vendicare quella doppia amarezza”. E servirà una squadra libera mentalmente (domenica al San Paolo alle 20.45), distante dall’euforia europea, fresca nella testa e nelle gambe. Sarri avrà ampia scelta perché la rosa è lunga e nella sua profondità dovrà cercare nuova linfa, permettendo a tutti di sentirsi protagonisti.

FORMAZIONE. I dubbi sono diversi e verranno sciolti solo nelle ultimissime ore. Non riguarderanno la difesa perché ci sono fin troppe certezze: Reina sarà il portiere, a destra ci sarà Maggio e non Hysaj perché l’albanese è stato espulso nel match contro il Verona e dovrà rispettare un turno di stop. Al centro Albiol e Koulibaly, con pochissime percentuali per Chiriches e Maksimovic. A sinistra confermato Ghoulam, anche se Mario Rui scalpita e, a seconda di come andranno le cose, potrebbe trovare spazio nella ripresa. A centrocampo Hamsik è - e sempre sarà - l’intoccabile del trio. In cabina di regia Jorginho favorito su Diawara mentre Zielinski ed Allan si contenderanno una maglia da titolare: il polacco per avere più qualità, il brasiliano per offrire fosforo e fisicità alla manovra. In attacco, al centro, con Callejon ed Insigne ai lati, dubbio tra Mertens e Milik. Sarà una decisione prettamente fisica: se il belga recupererà dalle fatiche Champions sarà titolare, viceversa toccherà ad Arek essere titolare per la seconda volta consecutiva. E Ounas? Come Mario Rui, anche lui attende l’esordio stagionale. Al San Paolo sarebbe il massimo. E potrà avvenire, perché no, ma solo nella ripresa, a meno che Sarri - come a Verona - non decida di far rifiatare gli esterni inserendo Giaccherini. Ma entrambi, i due nuovi acquisti, avranno ampio spazio nel corso di una stagione che si preannuncia lunga, ricca d’impegni e dunque offrirà a tutti la possibilità di essere protagonisti. Anche senza giocare tantissimo.

Fonte: Il Roma.