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Allegri contro De Laurentiis «Così non si educano i tifosi»

Allegri contro De Laurentiis «Così non si educano i tifosi»

Massimiliano Allegri, ieri a Bergamo era infuriato come poche altre volte contro il presidente del Napoli De Laurentiis e i suoi colleghi

Redazione

Il clima natalizio è già un ricordo. Almeno per Massimiliano Allegri, che ieri a Bergamo era infuriato come poche altre volte. In campo ha urlato come un matto per stimolare una reazione dei suoi, ma nel dopo partita non è stato più tenero. Prima con un uomo della procura federale («Non potete permettere che certe dichiarazioni siano fatte senza che arrivi una punizione» il senso delle sue parole) e poi di fronte a telecamere e taccuini. Lì Max ha caricato a testa bassa contro il presidente del Napoli De Laurentiis e i suoi colleghi (Cairo e Preziosi?), contrari al modo in cui viene usato il Var.

Il tecnico livornese non ha fatto nomi, ma il bersaglio è sembrato chiaro: «Sentendo certe cose ho perso la pazienza - ha iniziato - e mi girano le scatole. Io non parlo né mi lamento degli arbitri e invece a giro ascolto dichiarazioni pesanti da parte di responsabili di società: prima si fa i moralizzatori, poi ci si comporta così... Non va bene. In Italia, nonostante certe belle intenzioni, non si migliorerà mai. Mi riferisco a De Laurentiis? Non è elegante fare allusioni. Dobbiamo iniziare a educare i tifosi, non fare “casotto” perché poi si crea un brutto clima dentro e fuori gli stadi. Da noi viene concesso tutto (richiamo alle sue parole alla procura federale, ndr) e così non si migliora mai. Quando uno va fuori dalle righe, ci sono delle regole e… le squalifiche. Non è che c'è da inventare tanto. Contro la Roma abbiamo vinto, ma ci sono stati degli episodi che avremmo potuto rimarcare. Non lo abbiamo fatto per dare una certa immagine, poi però se vedo uno che brontola per una cosa, un altro che brontola per un’altra, la pazienza mi scappa. Continuiamo così, ma poi non piangiamo se ci sono gli incidenti».

CDS