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Juve, Allegri in conferenza: “Dobbiamo segnare e chiudere le partite, Higuain? Non è avvelenato ma un ex”

Juve, Allegri in conferenza: “Dobbiamo segnare e chiudere le partite, Higuain? Non è avvelenato ma un ex”

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa nella vigilia di Milan-Juventus.

Redazione

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, oggi in conferenza stampa ha presentato la sfida col Milan e l'ex Higuain. Ecco quanto riporta Tuttomercatoweb.com:

Sull'incapacità di chiudere le partite: "Per chiudere le partite serve segnare. Al momento i numeri dicono che rispetto alle vittorie fatte siamo stati pochi minuti, in percentuale, in vantaggio di due reti. Quindi vuol dire tenere sempre le partite aperte e questo crea rischi. La gara di mercoledì ha un'altra storia: l'unica cosa che abbiamo sbagliato è stato il capire il momento della gara dopo il pareggio dello United. Noi ci siamo fatti prendere dall'emotività. Forse il pareggio poteva sembrare un'ingiustizia, ma in quei momenti serve essere lucidi. La Champions la consegnano il primo di giugno, quella di mercoledì era una tappa di avvicinamento. Avremmo messo al sicuro il passaggio e quasi il primo posto. E' stato un momento sbagliato di gestione, ma ci può stare".

Su Higuain avvelenato: "Più che avvelenato giocherà da ex. E' un giocatore che ha dato tantissimo alla Juventus, è stato determinante per noi. Abbiamo fatto una scelta ed il Milan ha fatto un grande acquisto, Gonzalo è uno dei centravanti migliori al mondo".

Sulla reazione che si aspetta dalla squadra: "Più che reagire dobbiamo continuare a fare quanto fatto fin qui. Dopo la sconfitta dell'altro giorno ci siamo rimasti male, non ci eravamo più abituati. Era da aprile che non perdevamo. Diciamo che abbiamo perso la partita che può avere meno importanza ai fini della classifica della Champions. Domani sarà comunque un Milan-Juventus, ciò una partita complicata. Lo stadio spingerà il Milan, noi dovremo fare una grande partita per uscire da San Siro con un risultato positivo. Il Milan è in un grande momento, nelle ultime sei ne ha perse solo una all'ultimo secondo. Dobbiamo essere pronti a chiudere nel migliore dei modi".

Su Bonucci: "Non devo dire niente a Leo. Torna da ex, anche se è stato lì solo un anno. Leo non ha bisogno dei miei consigli".

Sulla mancanza di un centravanti come Higuain: "Il rapporto tiri in porta/gol segnati è un po' sbilanciato, ma sono momenti. L'anno scorso avevamo subito due gol in più rispetto a oggi, ma avevamo segnato anche 31 gol rispetto ai 24 di quest'anno. Da conteggiare lì c'è anche un 6-1, ma indubbiamente dobbiamo migliorare da questo punto di vista. Mancano ancora 7 mesi alla fine della stagione, dobbiamo migliorare tante cose ma siamo sulla strada giusta. Sarà piacevole rivedere Higuain, è stato un grande giocatore per noi. Ora abbiamo Ronaldo, il miglior centravanti al mondo che non gioca da centravanti. Dobbiamo sfruttarlo per le caratteristiche che ha. La squadra l'altra sera non è riuscita a portare a casa la partita e soprattutto, ripeto, dopo il pareggio abbiamo sbagliato a capire il momento della partita".

Su Emre Can: "Sta andando bene. La prossima settimana rientrerà a Torino, è un giocatore importante e ci farà comodo per la sua fisicità".

Su Mandzukic: "Potrebbe giocare domani. Doveva recuperare un po' di energie e lo sta facendo. Così come Matuidi. Ha giocato 3 gare da 45 minuti, ma avrebbe bisogno di andare una settimana al mare per recuperare. Non ci fosse stato il problema di Emre Can ce lo avrei mandato".

Su Khedira: "Ho bisogno di lui come di Bentancur. L'altro giorno Khedira ha fatto una grande gara per 45 minuti, domani un cambio lo devo mettere in conto e me lo devo tenere. Fra loro, compreso Matuidi, uno potrebbe accusare le tante partite dell'ultimo periodo".

Su cosa migliorare con CR7: "La Juventus segna, Ronaldo segna, non vedo il problema. Ha fatto un gol straordinario, qualcuno l'ha sbagliato. Abbiamo fatto una partita straordinario ma poi abbiamo perso, e questo mi da fastidio. Si ragiona sempre sulle partite vinte, non su quelle giocate bene".

Su Gattuso: "Rino è intraprendente, è un genuino ed è migliorato molto. Alla squadra, oltre il giocare bene, trasmette tanto dei suoi valori. E' uno dei tecnici giovani più bravi. Allenare il Milan non è semplice, ci sono tante pressioni. Il Milan comunque è al quarto posto, sta facendo un'annata importante e gli vanno fatti i complimenti".

Sui gol subiti: "La Juventus prende gol su palla inattiva o quando si addormenta. Non esistono squadre imbattibili. Numericamente è impossibile pensare di vincerle tutte, poi ogni tanto fare un passo indietro serve per farne due in avanti. Domani sarà una partita di grande fascino, dovremo fare una partita bella sotto tutti i punti di vista".

Su De Sciglio: "L'ho tolto con lo United perché Barzagli mi poteva aiutare contro Fellaini. Mattia ha fatto una bella partita da tutti i punti di vista, ha fatto una gara solida. E' un giocatore in crescita, secondo me non è ancora al massimo delle sue potenzialità ma sono contento".

Sulle motivazioni della squadra: "Che la Juventus domani farà una grande partita ne sono convinto, perché le motivazioni ci sono. Poi di discorsi ne farei pochi, non servono. Io alla squadra ho detto che abbiamo sbagliato perché ci siamo fatti prendere dall'emotività del momento, della serata. Dovevamo capire che se non avevamo vinto la gara in 86 minuti era difficile farlo nei restanti. Le partite se le puoi vincere devi vincerle, ma quando capisci che non puoi più vincerle è importante non perderle. Alla fine del campionato, anche un punto, può fare la differenza".

Sulla troppa sicurezza della squadra: "E' una questione psicologica. Più fai risultati, più aumenta la positività. Più aumenta la positività più si abbassa l'attenzione. Quindi la sicurezza, dell'ambiente oltre che della squadra, a volte crea questo. Se non hai attenzione le squadre ti portano fuori strada. Da questo punto di vista dobbiamo migliorare, la stagione è lunga. La Champions e i campionati non si vincono ora. Ora possiamo solo mettere le basi per essere competitivi a marzo".

Su Cancelo, Bernardeschi e Douglas Costa: "Tutti a disposizione tranne Emre Can e Spinazzola, che andrà a giocare con la Primavera a Sassuolo. A destra o gioca Cancelo o gioca De Sciglio, però Cancelo ha molte possibilità di partire dall'inizio".

Su Manduzkic e Dybala: "O partiamo con i tre davanti, o con uno dei tre fuori e un esterno in più. Però stanno tutti bene, sono importanti i rientri di Douglas Costa e Bernardeschi perché sono due cambi, Cuadrado è cresciuto tanto. Nonostante la sconfitta siamo in un bel momento fisico e mentale e domani dobbiamo fare una bella gara sotto tutti gli aspetti".

Sul possibile turno di stop per uno tra Bonucci e Chiellini: "Credo di no. Non è semplice scegliere i difensori, perché ne ho 5, tutti molto bravi. Abbiamo i migliori. Ogni tanto, se uno riposa comunque va bene perché chi va in campo è all'altezza".

Sul compleanno di Perin... "Gli faccio gli auguri al campo".