Dopo tre anni di assenza, Raul Albiol è tornato tra i convocati della Spagna e con Sergio Ramos è l'unico 'superstite' della Roja vincente in Europa nel 2008. Il difensore azzurro ha rilasciato una lunga intervista a La Razon, durante la quale si è molto soffermato anche sulla sua esperienza napoletana: "Manca un passo per vincere qualcosa? E' la parte più difficile, come in campo, fare l'ultimo passaggio e andare in gol. E' quanto di più difficile. Ci è mancato finire di concretizzare delle grandi stagioni, però durante ogni anno la squadra e il club crescono molto e vogliamo continuare così, adesso con Ancelotti. Siamo un buon gruppo, come sempre è stato in tutti questi anni. Qualche giocatore è andato via, altri vengono, ma è il gruppo è sempre stato unito. Dobbiamo lavorare collettivamente perché non abbiamo calciatori che a livello individuale siano di primo livello a tal punto da vincere da soli le partite".
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Albiol: “A Napoli mi sento come a casa, potrei chiudere la carriera qui. Ronaldo? Non è Maradona”
Raul Albiol, dal ritiro della Nazionale spagnola, ha parlato della sua vita a Napoli
ESPERIENZA ITALIANA - "Il calcio italiano mi ha dato esperienza, tranquillità, molta fiducia. Mi sono sentito molto a mio agio fin dal primo giorno. Sono cresciuto in ogni stagione fino a sentirmi come a casa mia, e sono felice. Non si sa se chiuderò la carriera in Italia o in Spagna o da qualche altre parte, ma l'Italia mi ha aiutato molto a crescere come calciatore".
RONALDO - "Il suo arrivo ha dato molto al calcio italiano. Avere uno dei migliori giocatori della storia qui è normale che faccia in modo che la Serie A sia considerata molto importante. Sebbene sia un nostro rivale, è qualcosa di buono e confrontarsi con giocatori così dà motivazione. Confrontarsi contro i migliori è ciò che ti fa divertire ed è per questo motivo che pratichi questo sport. Per migliorarti devi affrontare i migliori".
CR7 VS MARADONA - "L'impatto di Maradona come quello di Ronaldo? Non lo so, non ho vissuto il periodo di Maradona. Tuttavia credo sia difficile, perché dopo tanti anni Maradona continua ad essere un idolo a Napoli. Non so se questo accadrà per Ronaldo con la Juventus, il quale è sempre stato un club vincente in Italia, e anche in Europa ha giocato molte finali. Maradona a Napoli è stato qualcosa di diverso. Lui ha dato quello che mai si era raggiunto, cioè due scudetti e una Coppa UEFA. C'era la squadra, ma fu lui colui che fece grande il Napoli. Cristiano sarà ricordato per essere uno dei migliori calciatori della storia, ma Maradona a Napoli...".
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