Adios Albiol | Dispiace, alla fine è così. La partenza di Albiol fa male: alla società, al Napoli, alla città intera. Lo spagnolo era entrato nel cuore di tutti: professionista vero, intelligente e pacato. Leader silenzioso: mai una parola fuori posto e quando non c'è stato si è notato. La sua assenza è sempre stata ingombrante, nonostante le perfomance di Koulibaly. Come riportato dal Corriere dello Sport, da Benitez a Sarri, fino ad Ancelotti: lo spagnolo si è sempre conquistato il suo posto lì dietro. Imposta, riflette e detta la linea: sarà un'assenza pesante, colmata da un top difensore come Manolas (ma con caratteristiche diverse). Napoli piange il suo 33, El Patron.
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Albiol, l’addio fa male: da Benitez ad Ancelotti, Raul leader silenzioso
Albiol, l'addio che fa male: quanti ricordi
Raul torna a casa, nella sua Spagna. Ma sicuramente anche per lui l'addio non sarà indolore: dopo Madrid, Napoli era diventata la sua seconda casa: i suoi bimbi sono cresciuti all'ombra del Vesuvio e il distacco non sarà semplice. A un certo punto si era convinti che potesse chiudere la carriera proprio qui, ma già lo scorso anno c'erano state avvisaglie sul suo forte desiderio di tornare a casa: allora va bene così. Napoli e Albiol si sono tanti amati, ora era giusto regalargli il finale che voleva. Emozioni a non finire nella parentesi partenopea: 236 presenze, 6 gol e 9 assist possono esprimerle da soli.
Redazione
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