Nell'agosto 2014 il Napoli venne eliminato dalla UEFA Champions League al preliminare per mano dell'Athletic Club, grazie all'1-1 del San Paolo dell'andata e al 3-1 del ritorno al San Mames. Ma quanto è cambiato il Napoli nell'undici titolare da quella partita di ritorno? Partiamo dalle certezze: a segnare il gol dell'illusione nella gara di ritorno fu Marek Hamšík. Il capitano, tutt'ora alla guida della squadra e con il record di gol di un certo Diego Maradona nel mirino. Una certezza granitica: sarà sempre lui a capitanare il Napoli in questa nuova sfida.
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Nell’agosto 2014 il Napoli venne eliminato dalla UEFA Champions League al preliminare per mano de
Nell’agosto 2014 il Napoli venne eliminato dalla UEFA Champions League al preliminare per mano dell’Athletic Club, grazie all’1-1 del San Paolo dell’andata e al 3-1 del ritorno al San Mames. Ma quanto è cambiato il...
Chi altro è rimasto? Cominciamo dalla porta. Tra i pali nella gara al San Mames giocava Rafael, titolare per tutta quella stagione, prima del ritorno di Pepe Reina. Lo spagnolo è attualmente il titolare di questa squadra.
Pochi cambi in difesa, dove per tre quarti è rimasta la stessa. A sinistra agiva Faouzi Ghoulam, al centro Raul Albiol e Kalidou Koulibaly, mentre la fascia destra era presieduta da Christian Maggio, che non è più la prima scelta ma è comunque ancora un giocatore Partenopeo.
Nel 4-2-3-1 dell'allora tecnico Rafael Benitez la cerniera di centrocampo era composta da Jorginho e da Walter Gargano. Il primo è ora il perno basso del centrocampo a tre di Maurizio Sarri, mentre il secondo ha da tempo cambiato aria. Hamšík agiva da trequartista alle spalle del centravanti: adesso è tornato a fare la mezzala.
Le ali erano José Callejòn a destra, esattamente come adesso e Dries Mertens a sinistra. Sulla fascia mancina ora gioca in pianta stabile Lorenzo Insigne, con il belga che è stato spostato al centro dell'attacco.
L'altro gol degli Azzurri nel doppio confronto con l'Athletic lo aveva segnato Gonzalo Higuaín. Un gran gol, anche questo illusorio. Higuaín che come tutti sanno è passato nel frattempo alla Juventus, dopo altre due stagioni al Napoli. Era lui il centravanti titolare di quel Napoli, mentre adesso ne ha raccolto l'eredità - con ottimi risultati - Mertens, trasformandosi da ala a goleador.
Un nuovo tecnico, dunque, assieme a un nuovo modulo e delle nuove certezze. Al netto di possibili trasferimenti di mercato, rispetto a quell'eliminazione il Napoli si presenterà al preliminare di Champions League con qualche cambio e con la voglia di un finale diverso. Uefa.com
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