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Perché il Milan lotta per lo scudetto e il Napoli no? La risposta di Tramezzani

Perché il Milan lotta per lo scudetto e il Napoli no? La risposta di Tramezzani - immagine 1

Così Tramezzani nel corso della trasmissione "Senza Filtri"

Giovanni Ibello

A “Senza Filtri”, programma televisivo ideato da Luca Cerchione e condotto da Paolo Bargiggia in onda su Foto Ema Live (92 dgtv Campania), è intervenuto Paolo Tramezzani, ex calciatore dell’Inter ed allenatore del Sion. Di seguito un estratto raccolto dalla redazione di CalcioNapoli1926.it:

Così Tramezzani nel corso della trasmissione "Senza Filtri"

Perché il Milan lotta per lo scudetto e il Napoli no? La risposta di Tramezzani- immagine 2

 

“Credo che la classifica attuale rispetti l’andamento del campionato. Forse il Milan ha un’incoscienza, una spregiudicatezza diversa: è questo il vantaggio dei rossoneri. Erano costruiti per altri obiettivi ma mostrano un’unione di intenti straordinaria domenica dopo domenica. Il Verona era un avversario temibile, ma nemmeno sotto di un gol la squadra di Pioli si è lasciata intimorire e ha portato a casa un risultato importante.

Sulle scelte di Pioli

"La scelta di Tonali più avanzato è stata vincente soprattutto in fase di impostazione, con Kessié che si abbassava e permetteva all’ex Brescia di inserirsi alle spalle degli avversari. Il Milan ha giocato benissimo nella trequarti avversaria, con un equilibrio invidiabile per il quale l’allenatore ha moltissimi meriti, al di là dei discorsi sui princìpi di gioco".

Sulle polemiche arbitrali negli altri paesi

"Fair play in Svizzera? Ci sono simulazioni come in Italia, ma non ai livelli di quella che si è vista in Inter-Empoli (parla di Barella, ndr). Nel campionato dove alleno vedo anche poche polemiche contro gli arbitri, tutto viene vissuto in modo sereno e senza troppo clamore. Arbitri? Sono estremamente favorevole alla linea giovane e questo vale in tutti gli àmbiti del calcio. Credo sia giusto consentire di sbagliare e fare esperienza sul campo. Bisognerebbe fare un passettino indietro quando si giudica: gli arbitri vanno compresi di più, nonostante sia un fatto che ci siano dei miglioramenti da apportare al sistema VAR”.