Carlo Tavecchio, ex presidente della FIGC, è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli. Focus del suo intervento la situazione attuale della Serie A, messa in pericolo dal Covid-19. Il proseguo del campionato è anche fortemente minato dall'intervento delle ASL, che giustamente rivendicano la potestà assoluta in quanto a tutela della salute dei calciatori. Su questo, il mondo del calcio si è diviso: c'è chi pensa che i calciatori, dato lo sport di contatto che praticano, andrebbero considerati come dei cittadini "speciali" e chi invece crede che andrebbero trattati come tutti gli altri cittadini. Quest'ultima ipotesi però metterebbe a rischio il continuo della stagione, in un calcio che motore statale importante con i tanti introiti che produce alla Nazione.
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Tavecchio: “Sospendere di nuovo la Serie A sarebbe un’apocalisse per il sistema”
Carlo Tavecchio, ex presidente della FIGC, è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli. Focus del suo intervento la situazione attuale della Serie A, messa in pericolo dal Covid-19. Il proseguo del campionato è anche fortemente minato...
Le parole di Tavecchio
"Manco da 3-4 giorni e non ho seguito gli ultimi sviluppi sulla vicenda Juventus-Napoli. Quello che posso dire è che c'è un protocollo approvato da tutte le autorità e vale per diverse situazioni, è fatto per questo. Inoltre a me risulta che ci fosse un ulteriore accordo fatto tra le società, secondo cui anche se si riducono parecchio le rose come numero la partita andrebbe giocata, attingendo anche dalla Squadra Primavera. Le autorità locali devono uniformarsi, o quantomeno concertare il comportamento rispetto all'autorità centrale che appartiene allo Stato. Se si sospendessero di nuovo i campionati di calcio in Italia sarebbe peggio dell’apocalisse per il sistema".
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